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Guida Pane e Panettieri d’Italia 2024, anche quest’anno gli esperti del Gambero Rosso hanno raccolto il meglio del nostro Paese. Scopriamo insieme quali sono i migliori panifici della Sicilia.

Nuova Guida Pane e Panettieri 2024

La quinta edizione della Guida è stata presentata al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Il mondo del pane, racconta il Gambero Rosso, “si fa sempre più multiforme e, per noi, portare a compimento la guida si fa sempre più complesso, nel senso più nobile del termine”. Al centro delle scelte, ci sono i prodotti: “se il pane è un pane buono è giusto segnalare al lettore il locale dove trovarlo, in fin dei conti una guida deve guidare il consumatore”.

Tra le novità della Guida Pane e Panettieri d’Italia 2024, ad esempio, il nuovo simbolo che indica i laboratori senza punto vendita. Il vademecum del Gambero Rosso, inoltre, indica anche chi utilizza il lievito madre (usato dall’80% degli esercizi presenti).

Per quanto riguarda i premi speciali, quello come panettiere emergente è andato a Tocio di Giulia Busato a Noave (VE); Bakery dell’Anno è El Forner di Bergamo, mentre il Premio Pane e Territorio è andato ad Antica Forneria Molettieri di Napoli. Andando alla Sicilia, anche quest’anno si è difesa molto bene, dimostrando di avere numerose eccellenze nel suo territorio. Si contano in tutto quattro insegne che hanno ricevuto i Tre Pani, cioè il massimo riconoscimento attribuito da Gambero Rosso.

La nostra Isola vanta una ricca tradizione in merito al pane e alla sua preparazione. Sono davvero numerose le specialità diffuse in tutto il territorio, alcune delle quali di origine antichissima. Prodotti che vengono tramandati con cura e amore da una generazione all’altra. Quando si parla di “arte bianca”, dunque, l’eccellenza è assicurata!

Secondo la Guida Pane e Panettieri d’Italia 2024, sono quattro le insegne della Sicilia che meritano i Tre Pani, cioè il massimo: Forno Biancuccia di Catania; Francesco Arena a Messina; Panificio Guccione a Palermo e Martinez a Trapani.

Foto: Depositphotos.com.

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