Presentata la Guida Ristoranti d’Italia 2023 di Gambero Rosso: tra conferme e novità, la nuova edizione del vademecum della ristorazione italiana. Non mancano, tra i premiati, tanti locali della Sicilia. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla nuova guida e i riconoscimenti arrivati nella nostra regione.
Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso
La nuova edizione della Guida parte da parole chiave come “rinascita”, “resilienza” e “impatto zero”: sebbene il periodo storico sia sicuramente delicato, ci sono ancora voglia di uscire e respirare. I prezzi si sono alzati, sottolinea il Gambero Rosso, ma si tratta di una “congiuntura fisiologica”.
Nella Guida Ristoranti d’Italia 2023 sono quasi 2.500 i locali recensiti, tutti valutati con un punteggio che va dalla forchetta in su, senza segnalazioni prive di voto. Regione per regione, sono stati selezionati i classici intramontabili, ma anche quasi 300 novità. In tutta Italia sono 44 le Tre Forchette (con una new entry in Sicilia), 34 le migliori trattorie.
Tanti anche i premi speciali. Partiamo proprio da questi, per scoprire quali sono i riconoscimenti arrivati in Sicilia. La nostra regione si distingue tra le Migliori Proposte Vegetariane, con il ristorante “Tenerumi” del Therasia Resort di Messina.
Ancora, per la Miglior Proposta al Bicchiere al Wine Bar, conquista un premio “Nero d’Avola & CO.” di Caltanissetta. Premio Qualità prezzo a “Il Consiglio di Sicilia”, a Donnalucata, che ha in cucina lo chef Antonio Cicero e all’accoglienza la moglie Roberta Corradin, giornalista gastronomica e scrittrice. Nella sezione dedicata alle Trattorie, conquista Tre Gamberi il “Tischi Toschi” di Taormina.
Andiamo adesso alle Tre Forchette, cioè quei locali che si piazzano nell’Olimpo della ristorazione secondo la guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso. Per quanto riguarda la Sicilia, troviamo alcune conferme della ristorazione di qualità: il siciliano più in alto, con 92 punti, è Il Duomo di Ragusa dello chef Ciccio Sultano.
Ottimo posizionamento anche per La Madia di Licata (Agrigento) dello chef Pino Cuttaia, che ottiene 90 punti. Stessa votazione per una new entry delle Tre Forchette di quest’anno: il Signum di Salina, nelle Isole Eolie, con la chef Martina Caruso.
Foto via FB Tischi Toschi Taormina.