Le scelte siciliane del vademecum dedicato al cibo di strada.
- Il cibo di strada è uno dei pilastri della cultura alimentare della nostra Isola.
- La Guida Street Food 2021 del Gambero Rosso ha esplorato un ambito gastronomico davvero delizioso.
- Ecco su quali attività siciliane è ricaduta la scelta.
Guida Street Food 2021 Sicilia: chi sono i migliori? Gli esperti del Gambero Rosso hanno girato tutta l’Italia alla ricerca delle migliori realtà in fatto di cibo di strada. Lo street food è diventato sempre di più una moda, ma non bisogna dimenticare che poggia sulle solide basi della tradizione. I capisaldi della cucina da consumare in modo veloce (e principalmente in piedi) affondano le radici nel passato e nelle ricette che si tramandano da una generazione all’altra. Anche nella nuova edizione, la guida ha eletto 20 nuovi campioni regionali. Iniziamo subito dal campione regionale siciliano: si tratta di Cantunéra Ibla, di Ragusa.
Fra gli indirizzi da non perdere ce ne sono molti nomi già presenti negli scorsi anni. Si citano, naturalmente, i mercati storici come la Vucciria e Ballarò, dove si possono gustare le stigghiole, ma anche pasticcerie storiche, come la modicana Antica Dolceria Bonajuto: da non perdere i suoi ‘mpanatigghi, dolci ripieni di manzo e cioccolato. C’è spazio anche per i panifici, che hanno saputo creare ricette perfette per una merenda al volo: tra quelli presenti nella guida, ci sono ad esempio il Panificio Guccione a Palermo, il Panificio Puma San Carlo a Ragusa e il Forno Biancuccia a Catania.
Da una provincia all’altra, ci sono anche diverse new entry. Si segnalano, a Messina, Cannata – La Boutique del Pane (dove si sfornano anche sfiziosi pidoni e arancini messinesi) e Il Panificio Laganà. A Modica si può scoprire Nirìa Fritt Food, che propone anche piatti di pesce. A Palermo vengono menzionati Fud Bocs, il chiosco di Fud Bottega Sicula che apre in estate, con panini realizzati con prodotti siciliani, ma anche Passami Ù Coppu di Natale Giunta. Un piccolo extra: tra i piatti che proprio non bisogna perdersi, secondo il Gambero Rosso, c’è anche la porchetta di suino nero dei Nebrodi di Giuseppe Oriti, dell’azienda agrituristica Il Vecchio Carro di Caronia (Messina).
Foto: Il Vecchio Carro