Ha ucciso la figlia di 3 mesi: l’uomo è affetto dalla sindrome di Munchausen

Sarebbe affetto dalla sindrome di Munchausen Giuseppe Difonzo, il 29enne arrestato per aver soffocato e ucciso la figlia di tre mesi mentre era ricoverata in ospedale. Secondo i carabinieri, che lo hanno arrestato, l'uomo avrebbe più volte tentato di soffocare la figlia, riuscendoci purtroppo nella notte tra il 12 e il 13 febbraio scorsi. Il giovane era già detenuto per violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne di amici di famiglia.

Si tratterebbe del primo caso in Italia di omicidio commesso da un genitore affetto da questa patologia, che porta a simulare o a provocare malattie nei figli per attirare l'attenzione su di sé, tutto per un desiderio inconscio di mettere in atto un dramma personale, assumendo per interposta persona il ruolo di malato.

È così che il pediatra inglese Roy Meadow, uno dei primi a identificare la malattia psichiatrica nel 1997, descrive la "sindrome di Munchausen per procura", così definita proprio perché i genitori proiettano malattie immaginarie sui loro bambini. La patologia, per ovvi motivi, è difficilmente riconoscibile: di solito i genitori che ne sono affetti si dimostrano particolarmente attenti e premurosi con i figli. La sindrome prende il nome dal barone von Munchausen, militare tedesco del XVIII secolo celebre per i suoi racconti inverosimili. 

Fausto Rossi