- Borghi Siciliani da visitare in inverno.
- 10 mete dal fascino unico e suggestivo, perfette per una vacanza in Sicilia o una gita.
- Quali sono i borghi siciliani più belli in inverno.
Parliamo di borghi siciliani, paesini che hanno davvero tanto da raccontare. Località della Sicilia piccole e suggestive, dai panorami mozzafiato. Belli durante tutto l’anno, quando arriva il freddo diventano ancora più suggestivi. Quali sono i borghi siciliani da visitare in inverno? Abbiamo la risposta che fa per voi.
Sempre più spesso si parla della bellezza che ogni borgo in Sicilia possiede. Il tempo sembra essersi fermato, tra uno scorcio in pietra, una passeggiata nella natura o un assaggio ad alcune prelibatezze della cucina siciliana. Sono i luoghi ideali per staccare la spina, allontanarsi dal clamore della città e ritrovare quiete e relax.
Borghi Siciliani da visitare in Inverno
I borghi siciliani più belli in inverno sono davvero tanti. Non è un’impresa semplice fare una scelta, ma noi ci abbiamo provato. L’elenco è un ottimo punto di partenza per programmare una vacanza in Sicilia o anche una semplice gita. Questi paesini hanno una storia antica e, ancora oggi, mantengono vive le loro tradizioni.
Per trovare fascino e panorami da favola non serve andare lontano: basta visitare un borgo della Sicilia. Dato che parliamo dei borghi più belli dell’inverno, abbiamo raccolto località di montagna. Sapete bene che siamo soliti esaltare la bellezza di tutta l’Isola. Non ce ne vogliano, dunque, le località sul mare: verrà anche il loro momento!
Quali sono i più bei borghi della Sicilia in inverno
- San Marco d’Alunzio (ME). Quando fa freddo e cade la neve, viene avvolto da un’atmosfera magica. Un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato, sempre pronto ad accogliervi. Lasciatevi conquistare dalla bellezza del paesaggio.
- Montalbano Elicona (ME). Sono circa cinquanta le casette del centro storico, posizionate lungo un dedalo di viuzze, ognuna di diversa dimensione e tipologia. Recuperate e restaurate nel rispetto dell’atmosfera e dell’architettura, contribuiscono al fascino di questo luogo. Il territorio offre piacevoli escursioni alla scoperta di misteriose testimonianze di antiche civiltà. Tra queste, ci sono le rocche dell’Argimusco con i suoi megaliti.
- Erice (TP). Si tratta di una località che non ha bisogno di presentazioni. Questo borgo siciliano offre una vista romantica e spettacolare, che osserva il mare di Trapani e alcune isole minori. In inverno la nebbia avvolge le costruzioni rendendo tutto ancora più surreale e affascinante.
- Caltabellotta (AG). Questo suggestivo Comune è uno dei punti panoramici più belli della provincia agrigentina. Dalla sua rupe si può vedere la costa meridionale siciliana da Marsala ad Agrigento. Dal lato opposto la valle del Verdura punteggiata da numerosi paesi. Nelle notti invernali il paese imbiancato dalla neve e illuminato dalle fotoelettriche, assume le sembianze di un grande magico presepe sospeso nella nebbia.
- Sambuca di Sicilia (AG). Questo borgo ha molteplici anime. Non solo quella dell’abitato, perché la sua storia comincia nel sito originario di Adranon, fondato dai greci di Selinunte, distrutto e ricostruito dai cartaginesi. E poi ci sono gli arabi, che sul colle fondarono Zabut.
- Castelmola (ME). È l’acropoli di Taormina e offre splendidi panorami, aria buona e un’ottima gastronomia. Una piccola curiosità: qui si trova un bar dedicato al fallo. Ebbene sì, è proprio così!
- Sperlinga (EN). Tutto qui è iniziato nelle grotte, a partire dalla preistoria. La parete rocciosa che sovrasta il paese è stata scavata dall’uomo per ricavarne rifugi che sono diventati col tempo abitazioni. Oggi le grotte hanno porte, finestre, anche qualche balcone. Attraversando le sale del castello ricavato nell’arenaria, sembra di tornare a vivere al tempo degli antichi Siculi che si insediarono qui mille anni prima di Cristo.
- Savoca (ME). Per capire il mistero di questo luogo, basta alzare lo sguardo verso i resti del castello dei Pentefur, fondatori del borgo, una comunità di origine forse fenicia che si stanziò, in epoca imprecisata, sul colle che ancora ne porta il nome. Ogni cosa, qui, tacconta una storia affascinante.
- Palazzolo Acreide (SR). Insieme ad altre sette città del Val di Noto è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco per le sue architetture barocche. Dopo il terremoto del 1693 sono state ricostruiti palazzi e chiese, come la basilica di San Paolo e la chiesa di San Sebastiano. Palazzolo non è solo barocco, perché le tracce della storia sono molte altre.
- Geraci Siculo (PA). L’antica capitale dei Ventimgilia è una finestra sempre aperta su un interessante passato. Quando il grano rende dorate le spighe, sui pianori delle Madonie, sembra che tutto si accenda di luce. Da qui, nei giorni più belli, si riesce a guardare giù fino alle isole Eolie. Foto: Lahiri Cappello – Licenza.