Si chiama I Art Madonie, con un gioco di parole che chiama in causa l’arte e, soprattutto, l’amore. Quell’amore che solo un luogo come il Parco delle Madonie può suscitare. É un progetto che coinvolge 39 artisti (32 italiani, 3 spagnoli, 2 tedeschi, un brasiliano e un’americana), al lavoro da alcune settimane. Ideato e diretto da I WORLD, è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Quella in corso in Sicilia è una delle più rilevanti iniziative di arte urbana che si sta realizzando in Italia nel 2021. Punta alla riqualificazione e alla rigenerazione di 18 comuni delle Madonie, in provincia di Palermo. Gli artisti selezionati realizzeranno circa cinquanta opere d’arte urbana, su superfici già individuate, per raccontare le tradizioni secolari, con l’obiettivo di rilanciare e rigenerare in modo sostenibile i borghi.
I Art Madonie coinvolge 18 comuni madoniti. Sono Alimena, Aliminusa, Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Geraci Siculo, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo. Veri “gioiellini” tra le montagne siciliane, immersi nella natura.
Tutte le opere sono ispirate al patrimonio culturale immateriale del territorio delle Madonie, cogliendone ogni aspetto che ne caratterizza la più profonda e autentica identità, restituita dagli artisti secondo loro libere interpretazioni. Un omaggio di arte e bellezza a uno dei territori più rappresentativi della Sicilia, che sperimenta nuovi processi di rigenerazione urbana e di ricentralizzazione dei sistemi periferici. Altri 10 digital artists sono coinvolti in altre attività di arte digitale fruibile in realtà aumentata attraverso un’app dedicata al progetto, in fase di realizzazione.
Gli obiettivi dell’iniziativa I ART Madonie sono: la rigenerazione urbana dei borghi aderenti; la creazione del sistema culturale integrato e diffuso dei Comuni delle Madonie, il miglioramento della qualità del decoro urbano; il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore per l’inclusione sociale; la realizzazione e messa in rete di centri culturali polivalenti allestiti con attrezzature multimediali e contenuti immersivi.
Ancora, si punta alla creazione di reti e networking, come la piattaforma Milleperiferie per la messa a sistema di progetti di rigenerazione urbana delle periferie. In programma anche laboratori e attività di orientamento per l’animazione territoriale e lo sviluppo di competenze; la realizzazione di interventi di street art e arte urbana con il coinvolgimento di centinaia di artisti internazionali; lo sviluppo di azioni di comunicazione e marketing territoriale.