Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Su Facebook, in un gruppo dedicato a Bagnoli, un post ha acceso l'attenzione: "Qualcuno conosce un fabbro per far saldare la batteria della macchina?". Tutto questo perché a quanto pare da un po' nel quartiere i ladri hanno puntato le batterie delle auto. Su "Il Mattino", da cui si apprende la notizia, si legge:

Quando si alza il cofano, la rivelazione: i cavi che penzolano, il vano batterie vuoto. Episodi del genere sono stati segnalati a macchia di leopardo in città e anche per questa tipologia di furti pare che a Bagnoli si stia registrando un picco preoccupante. Gli allarmi arrivano, solo per citare alcuni dei casi, da via Enea, piazza Salvemini, via Tacito, via Diomede Carafa, via Eurialo, via di Pozzuoli, via Terracina. Di solito i furti avvengono a notte fonda e in special modo in quelle zone dove, negli ultimi tempi, i lampioni sono rimasti spenti.

Ma i ladri non aspettano sempre il buio: a viale Kennedy è successo anche in pieno giorno. Non tutti, però, si sono rivolti alle forze dell’ordine. Le difficoltà della mancata denuncia sono due: la prima è che, quando non viene segnalato il furto, le forze dell’ordine non hanno strumenti per mappare il fenomeno e quindi intervenire. La seconda è che per rubare una batteria ci vogliono pochi istanti e, senza conoscere le zone dove i furti sono più frequenti, diventa difficile cogliere i ladri in flagrante.

Il danno per la vittima può essere alto: circa 60 euro quando il ladro riesce ad aprire il cofano senza danneggiarlo, diverse centinaia quando invece, per accedere alla levetta nell’abitacolo, distrugge la serratura o sfonda il finestrino. Dalle batterie rubate viene recuperato il piombo: dentro ce ne sono almeno 5 chili, circa il 60% del peso totale, e il suo valore di mercato è di 1995,50 euro a tonnellata. Ogni batteria vale quindi poco più di 10 euro, i ladri la rivendono a 5.