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Nell’ambito della manifestazione “Notti di Sicilia” si terrà giovedì 31 agosto 2017 alle ore 21,30 la visita guidata alle Chiese di Ciminna. L’appuntamento è a Ciminna in Piazza Fondaco (Madonna bianca). L’iniziativa è organizzata da BCsicilia – Per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, in collaborazione con Comune di Ciminna, ATC e Guardie Sikane. Per informazioni: Cell. 339.5296133. Email: giuseppecusmano@alice.it.
 La visita guidata ai luoghi del sacro di Ciminna, inizia dalla Chiesa di S. Francesco di Paola, decorata nel 1760 con pitture a tema religioso, opera del pittore ciminnese don Vincenzo Di bella, con figure che traggono spunto dal Vecchio e Nuovo Testamento. Si prosegue poi con la visita alla Chiesa di S. Francesco d’Assisi, unica nei dintorni per la realizzazione, nella seconda metà del XVII sec., di sette cupolini e il cupolone centrale. All’interno l’altare ligneo del 1705 realizzato e decorato a mistura da maestranze palermitane, e il reliquiario commissionato da suor Margherita Corradino dell’ordine di S. Benedetto e realizzato da Giacomo Brugnone nel 1704su disegno del sacerdote Paolo Amato, architetto del Senato palermitano. La passeggiata prosegue poi con la Chiesa di San Giovanni Battista, posta a valle dell’abitato, realizzata alla fine del XVII secolo, di stile tardo barocco, con portale a colonne tortili ed altri elementi stilistici che le donano una notevole armonia. Il disegno del prospetto viene attribuito per tradizione al sacerdote Paolo Amato. Infine si visiterà la Matrice dedicata a S. Maria Maddalena, con il prospetto decorato da due grosse volute ed ai lati le statue di S. Simone e S. Vito. All’interno l’abside del catino centrale decorata a stucco con al centro la figura dell’Eterno Padre, gli apostoli tra serafini e angeli, opera realizzata dai fratelli Giacomo e Scipione Li Volsi da Tusa nel 1622, e arricchita con foglioline d’oro dal maestro Bartolomeo Baina, orafo palermitano, nel 1631. Il prezioso coro ligneo con intagli di stile barocco realizzato dal palermitano Giuseppe Dattolino nel 1619, per ospitare il numeroso Clero di Ciminna. Nel 1962 Il famoso regista Luchino Visconti, la scelse per ambientarci il famoso film “Il Gattopardo”, trasformando il paese nella Donnafugata del romanzo di Tomasi di Lampedusa.