Restyling in arrivo per i porti di Panarea e Stromboli. Le due isole delle Eolie avranno presto scali portuali adeguati, con il recupero di funzionalità e decoro. Aggiudicata definitivamente la gara indetta dalla Regione Siciliana, attraverso l’assessorato alle Infrastrutture. Tutti i dettagli.
Lavori nei porti di Panarea e Stromboli
A eseguire i lavori sarà la ditta Chiofalo Costruzioni di San Filippo del Mela, che ha presentato un’offerta con il ribasso del 25,7979 per cento su un importo a base d’asta di 792mila euro. Il progetto redatto dal servizio Infrastrutture marittime e portuali del dipartimento delle Infrastrutture, prevede la ripavimentazione del porto di Panarea e degli approdi di Ginostra e Scari, a Stromboli.
E, ancora, gli interventi riguardano anche la manutenzione o la sostituzione di attrezzature e opere in ferro esistenti e il risanamento del muraglione (a Stromboli). I lavori, il cui avvio è previsto per il 15 ottobre, dovranno concludersi entro il 4 aprile del prossimo anno.
“Sono interventi – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – che mi ero impegnato a realizzare nel corso di un mio sopralluogo sull’isoletta. Anche questo impegno è stato mantenuto, assieme ai tanti in questi cinque anni, per riqualificare la portualità minore siciliana, dimenticata da decenni”.
L’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone aggiunge: “Negli ultimi mesi Stromboli ha vissuto fasi difficili che, ancora una volta, hanno evidenziato quanto sia importante disporre di efficienti infrastrutture portuali nelle isole minori siciliane. Siamo partiti dalla manutenzione ordinaria, purtroppo da anni dimenticata sia a Scari che a Ginostra”.
“Presto partiranno così i lavori che renderanno più funzionali e sicuri i due approdi dell’isola, vitali per il turismo e la vita quotidiana degli isolani e ancor di più in situazioni di emergenza. In questi cinque anni, in tutte le isole minori della nostra regione abbiamo realizzato, o stiamo per avviare, almeno un intervento di risanamento, riqualificazione e manutenzione di ciascun porto, come da tempo non si registrava”, conclude Falcone.