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I Sansoni e l’emozione del primo film: “Siamo cresciuti a pane e Totò”

I comici palermitani “I Sansoni“, nome d’arte dei fratelli Fabrizio e Federico Sansone, hanno recentemente presentato il loro primo film, “E poi si vede“, durante le Giornate di Cinema di Sorrento.

In un’intervista rilasciata a HotCorn, magazine dedicato al cinema e alle serie TV, il duo comico ha condiviso l’emozione di questo debutto cinematografico: “C’è un bell’equilibrio tra emozione e paura. Non vediamo l’ora di vedere come il pubblico reagirà”.

E poi si vede” rappresenta un importante passo nella carriera dei Sansoni, noti per il loro successo sul web e in televisione. Il film, che uscirà nelle sale cinematografiche il 25 febbraio 2025, diretto da Giovanni Calvaruso e distribuito da Warner Bros, segna il passaggio dal piccolo al grande schermo, mantenendo intatta la loro cifra stilistica.

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Per noi Warner rappresenta l’opportunità di fare il salto dal web al cinema. Abbiamo deciso di raccontare una storia e nel farlo ci siamo accorti che si tratta di linguaggi differenti”.

L’eredità di Totò e della sua comicità senza tempo

Cresciuti in una famiglia dove la comicità era di casa, Fabrizio e Federico hanno raccontato di aver sviluppato la loro passione per la comicità grazie ai film di Totò. “Siamo cresciuti a pane e Totò” commentano divertiti. “Nostro papà ci ha cresciuto con i film di Totò, ma anche nostro nonno. Abbiamo in mente tutte le battute, dalla “La Banda degli onesti” a “Totò, Peppino e la Malafemmina“.

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Per loro il ‘principe della risata’ è da sempre un punto di riferimento fondamentale e ha ispirato il loro stile e approccio alla comicità. “In Totò c’era una grande sincerità e spontaneità. Raccontava i periodi storici dell’Italia, ma con spontaneità. La stessa spontaneità che funziona oggi sui social”.

Durante l’intervista, i fratelli Sansone hanno espresso gratitudine per l’opportunità di portare la loro comicità al cinema e hanno sottolineato l’importanza di rimanere fedeli alle proprie radici artistiche, continuando a trarre ispirazione dai grandi maestri del passato come Totò.

“Totò come Chaplin raccontava delle storie immortali, dei sistemi di storie immortali che si ripetono e che ci sembrano molto attuali. Quando si racconta qualcosa fuori dal tempo, stai raccontando qualcosa di vicino e di lontano che probabilmente ritornerà”.

Con “E poi si vede”, Fabrizio e Federico Sansone compiono un passo decisivo nella loro carriera, portando sul grande schermo l’energia e la spontaneità che li hanno resi celebri sul web. Radicati nella tradizione comica italiana, ispirati da giganti come Totò, i fratelli Sansone dimostrano che la risata può essere un linguaggio universale capace di attraversare epoche e generazioni.

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Redazione