Si contano i danni del caldo: anche al mare, le temperature elevate stanno causando una vera e propria strage, soprattutto delle pregiate cozze tarantine. A lanciare l'allarme è Coldiretti, che sottolinea come gli operatori del settore abbiano denunciato perdite di prodotto tra il 40% e il 45%, con punte del 70%.
A causa dell'afa, infatti, le temperature dei mari si sono alzate e l'assenza di piogge che potevano raffredare l'acqua ha portato alla fermentazione delle alghe, privando l'acqua di ossigeno e portando alla moria di pesci e molluschi. Il mercato, attualmente, è invaso da cozze provenienti dall'estero e spacciate per italiane, soprattutto nell'ambito della ristorazione: questo accade perché non c'è obbligo di etichettatura all'origine.
Il problema ha riguardato anche molte coltivazioni nazionali colpite dall'andamento climatico anomalo del 2017, che ha provocato il contenimento produttivo di tantissimi prodotti altamente consumati in Italia, come il pomodoro, il grano duro da pasta, le mele e le olive.
