Il caso Mattei è un film del 1972, diretto da Francesco Rosi, dedicato alla figura di Enrico Mattei, presidente dell'Eni, scomparso tragicamente in un abbattimento aereo dieci anni prima.
Presentato in concorso al 25° Festival di Cannes, ha vinto il Grand Prix per il miglior film.
Trama
L'aereo di Enrico Mattei precipita il 27 ottobre 1962, nella campagna di Bascapè, presso Pavia, al ritorno da un viaggio in Sicilia, in circostanze mai del tutto chiarite.
Il film rievoca il periodo della vita di Mattei trascorso alla guida dell'Agip e dell'Eni.
Nominato nel 1945 commissario straordinario dell'Agip, con il difficile compito di liquidarla, svenderla a privati o a grandi compagnie, Mattei riesce abilmente a mantenere la società in vita e, addirittura, a potenziarla e renderla più efficiente, evitando in questo modo la vendita. Nel biennio 1946 – 1948 nasce la rete dell'Agip, e si hanno le prime scoperte di petrolio e metano in diverse parti d'Italia.
Mattei, spregiudicato ma geniale, cerca di dimostrare che può esistere una efficiente industria italiana degli idrocarburi e, a tale scopo, si ingegna di offrire ai paesi arabi ed africani produttori di greggio condizioni di sfruttamento delle loro risorse più vantaggiose di quelle proposte dai rappresentanti dei trust anglo-americani del petrolio sette sorelle, inimicandoseli mortalmente.
Sfruttando le connivenze con i servizi segreti italiani gli interessi petroliferi stranieri riusciranno a togliere di mezzo Mattei con un attentato dinamitardo camuffato da incidente aereo.
Commento
Mescolando la cronaca alla ricostruzione documentaria, Francesco Rosi elabora in questo film un'articolata strategia narrativa, intrecciando le informazioni provenienti dalle diverse fonti e accostando vari punti di vista, dall'intervista all'inchiesta, al reportage televisivo, senza rinunciare a intervenire direttamente – passando davanti alla macchina da presa – per porre quesiti e sollecitare risposte. Il caso Mattei è dunque un giallo politico che esce dalle convenzioni e che attrae per la composizione narrativa a mosaico e per il ritmo serrato del racconto, che vaglia di volta in volta le diverse ipotesi sulla morte di Mattei senza però avvalorarne alcuna. Le rotture improvvise del filo conduttore, le accelerazioni, gli inserti documentari, le apparizioni dello stesso Rosi, unite alle divagazioni sulla vita del primo presidente dell'Eni, fanno del Caso Mattei uno dei migliori film-inchiesta del cinema italiano e uno dei più personali del regista.
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