CATANIA – Giovanni Costanzo, affondato con il suo peschereccio martedì scorso, non è ancora stato rintracciato. Nonostante il grande lavoro della guardia costiera, che setaccia i mari senza sosta. Maria, la figlia, si rivolge a Matteo Renzi affinché potenzi i mezzi per effettuare le ricerche, e invii attrezzature e uomini. "Mi appello al presidente del Consiglio, ci aiuti. Il Governo ha stanziato tanti milioni per recuperare i corpi dei migranti ma l'aiuto adesso occorre a noi", dice a "LiveSicilia".
Anche se lei è convinta che il padre non sia annegato e che il peschereccio non sia affondato. "Ci sono troppe stranezze. Non si è ancora trovato nulla dell'imbarcazione, né un pezzo di legno, né le casse di polistirolo per conservare il pesce che, invece, dovrebbero galleggiare in superficie. Non si sa nulla, è una nave fantasma", prosegue Maria, secondo cui il peschereccio potrebbe essere stato sequestrato e il padre rapito. "Io sono qui a Portopalo da quattro giorni e non ho intenzione di muovermi se non avrò notizie", avverte.
Intanto proseguono senza sosta le attività di ricerca da parte della guardia costiera: il nucleo di sommozzatori proveniente da Messina sta scandagliando i fondali, mentre dall'alto l'elicottero in volo da questa mattina tenta di individuare anche il minimo segnale. In acqua anche due unità navali che proseguono le ricerche anche di notte.