Libero Grassi – che nel 1991, con la sua pubblica e ferma resistenza al fenomeno delle estorsioni, maturò in solitudine il coraggio di denunciare il sistema del racket mafioso – oggi sarebbe affiancato da centinaia di colleghi che, in questi anni con l’ausilio del movimento antiracket, si sono finalmente liberati da ogni forma di taglieggiamento, oltre che da migliaia di cittadini pronti a sostenere la sua scelta.
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