Scoprire Giuseppe Tomasi inedito, genio silenzioso e inconscio, assediato dai debiti e da una madre virago, ma comunque straordinario nella sua solitudine; forgiare un vetro artistico con gli artigiani, scoprire le serre tropicali nella morbida luce del tramonto all’Orto Botanico; meravigliarsi di fronte ai pannelli in ceramica che entrano nella collezione di Stanze al Genio e che riproducono esattamente due mosaici di Pompei; o ascoltare l’esperto che farà immergere nelle rivolte dei Vespri siciliani. Questo e tanto altro nel secondo fine settimana del Genio di Palermo. Scopriamo tutti gli appuntamenti.
Il secondo weekend de ‘Il Genio di Palermo’: il programma
In questo secondo weekend del Genio di Palermo, organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori e dall’ Università di Palermo con partner SiMuA, Comune di Palermo, Soprintendenza regionale ai Beni culturali, Città metropolitana e Amap, e i tanti privati che partecipano al progetto sono tanti gli appuntamenti a cui partecipare.
Venerdi 28 aprile
Da venerdì a domenica prossimi (28-30 aprile) aprono le porte tredici luoghi, sono in programma moltissime esperienze e passeggiate condotte da professori universitari ed esperti del territorio. E già venerdì e sabato alle 10, alle 16 e alle 18, si entrerà in stretto contatto con gli artisti-artigiani del vetro dell’Opificio delle Arti: si potrà visitare il laboratorio e scoprire le tecniche di lavorazione; meravigliarsi di fronte a una collezione inattesa di opere in vetro disegnate da artisti e realizzate in più di trent’anni; ma anche realizzare e dipingere, con l’assistenza degli artigiani, un piccolo oggetto in vetro, e porlo direttamente nel forno (per poi ritirarlo nei giorni successivi).
Sabato 29 aprile
Soltanto sabato alle 11, dinanzi al Famedio di Casa Professa – che è comunque visitabile il venerdì dalle 10 alle 12.30, sabato e domenica dalle 10 alle 16,30), lo storico Salvatore Savoia racconterà un Giuseppe Tomasi di Lampedusa silenzioso, lontano dalla noblesse del suo ceto: l’autore del Gattopardo, del tutto inconsapevole della sua “genialità”, rivivrà attraverso documenti inediti che saranno una vera sorpresa anche per gli appassionati. Allo stesso orario alla GAM, Carl Alexander Auf der Heyde, professore tedesco di Storia della critica d’arte, racconterà la rivolta dei Vespri siciliani, anche in questo caso attingendo a materiali poco conosciuti, prendendo spunto dalla monumentale tela realizzata da Erulo Eroli, esempio emblematico di recupero ottocentesco degli ideali di ribellione democratica e patriottica.
Le Stanze al Genio
Sabato e domenica, dalle 17 alle 20, si potranno ammirare due pannelli maiolicati di fine ‘800 che arricchiscono la già enorme collezione della casa-museo Stanze al Genio. Le due opere riproducono il tema del mosaico, dedicato al trionfo e all’eternità del teatro, ritrovato nel 1831 durante gli scavi archeologici nella casa del Fauno di Pompei.
La visita all’Orto Botanico
Sempre sabato (alle 18 e alle 19), due occasioni imperdibili per visitare l’Orto botanico al tramonto, scoprendo il Genio pop di Domenico Pellegrino nella serra tropicale, esattamente all’opposto del Genio che il Marabitti scolpì nel 1778 a Villa Giulia. Un’esperienza tra succulente, piante equatoriali, leggende che animano i Geni e la città, condotta dal giornalista Mario Pintagro. Senza contare che anche questo weekend si potrà volare i voli sui piper dall’aeroporto di Boccadifalco – sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 -, riaprirà il particolare museo della Subacquea voluto dall’archeologo Sebastiano Tusa (sabato alle 11) e si potrà nuovamente gustare l’aperitivo con vista dai saloni di Palazzo Asmundo (domenica alle 12): street food e un calice di vino mentre sembrerà di toccare la Cattedrale con un dito.
I luoghi
Già da venerdì si entra nel tempio anglicano voluto dai Whitaker e dagli Ingham, nella chiesa Holy Cross che è un Bignami di stili, da gotico del Nord
Europa ai mosaici di ispirazione bizantina; al Villino Florio, rinato dopo l’incendio che lo distrusse; cercare i Serpotta all’ Oratorio di San Mercurio; cercare il genio nel cuore disseminato di simboli di Villa Giulia; nei marchingegni ingegnosi dell’Archivio comunale o quelli ideati dai re Borbone alla Casina Cinese, o rivivere al MuniPa la storia dell’Ateneo e dei suoi dipartimenti, con particolari del tutto inattesi.
Palazzo Comitini
Da sabato si aggiungono gli altri luoghi: si potrà ritrovare il genio sull’arazzo settecentesco di Palazzo Comitini, nell’inedita casa museo degli Incorpora, dove l’ultimo erede racconterà la dinastia di fotografi della Palermo Felicissima che seppero fermare nel tempo un secolo. Senza dimenticare la precisione ingegneristica delle canalizzazioni dell’acqua potabile dei serbatoi di San Ciro o delle sorgenti del Gabriele.
Le passeggiate
Le passeggiate guidate da professori universitari ed esperti condurranno tra meraviglie botaniche, tesori d’arte, collezioni scientifiche. Sabato si
potrà attraversare Ballarò seguendo il filo di una lettura inedita ed esperienziale (con Renzo Lecardane, alle 16); ci si commuoverà con un sorriso sulle tracce delle gesta rocambolesche del poeta antifascista Peppe Schiera che morì sotto le bombe alleate del ’43 (con Mario Pintagro alle 10.30). Un salto indietro nel tempo all’Olivuzza prima delle speculazioni edilizie (con Daniele Ronsivalle dalle 9,30) o raccogliere il segno geniale del Basile sulle tombe nobiliari di Santa Maria del Gesù (con Danilo Maniscalco alle 11). O seguire un immaginario percorso in notturna tra le macerie dei
bombardamenti arricchito da foto d’epoca (sabato alle 21 con Igor Gelarda).
Domenica ‘acchianata’ al Santuario di Santa Rosalia
Domenica 30 aprile, invece, si salirà al Santuario di Santa Rosalia seguendo il percorso della tradizionale ‘acchianata‘ autunnale (alle 10.30 con Palermo aperta a tutti); si scoprirà una Favorita inedita a partire dall’ulivo millenario nascosto nel cuore del parco (alle 10 con la guida ambientale Lorenzo Gulizia). Tra lo Steri e l’Abatellis si annoderà il filo delle innovazioni di Carlo Scarpa (domenica alle 10.30 con Santo Giunta). Si chiude domenica pomeriggio, alle 15,30 di nuovo con Danilo Maniscalco lungo un itinerario liberty in cui ammirare i capolavori dello stile floreale di Ernesto Basile: dal villino Ida alla palazzina Gregorietti, fino al chiosco Ribaudo e al Kursaal Biondo.
Come partecipare
Orari e info su ciascun sito, esperienza o passeggiata su www.leviedeitesori.it e anche scaricando gratuitamente la APP Le vie dei tesori (versione Android e versione iOS) dove si potranno scegliere luoghi, esperienze e passeggiate sulla mappa interattiva e acquistare direttamente i coupon.