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Un palermitano con gli occhi a mandorla, dalla voce elegante e ricca di fascino, duttile e potente, ha stregato giuria e pubblico nella sesta puntata di The Voice of Italy, in onda sui Rai2. Palermitano d’adozione, Arrmand Curameng nato a Sarrat nelle Filippine, da 18 anni vive e canta a Palermo.

Era il 1998 quando, per seguire il  suo cuore e ritrovare suo figlio, Armand si trasferisce a Palermo, lì costruisce la sua casa e fonda la comunità filippina che riunisce più di tremila suoi connazionali. Per i primi due anni si mantiene lavorando come domestico in una famiglia palermitana. Poi qualcuno nota la sua voce ed è così che Armand comincia a fare della musica, sua grande passione, il suo lavoro. Canta nelle piazze, nei teatri, nei locali con la direzione artistica di Giuseppe Messina e Sasà Taibi,  e ora con la partecipazione a The Voice, la sua notorietà  diventa pubblica e nazionale.

Non passa inosservata infatti la sua voce al talent, perché colpisce dritta al cuore. Una voce che arriva a toccare il cielo, con una delicatezza d’altri tempi. Una voce che incanta e che convince i giudici di The Voice, quando intona “Crazy little thing called love” dei Queen. Bastano poche note, poche parole per far voltare i due coach che non vogliono perdersi quel talento fuori dal comune. Due e non quattro perchè Max Pezzali e Dolcenera hanno già completato i loro team e non possono più integrare le loro squadre.

Parte svantaggiato Armand che può piacere e convincere solo due dei quattro giudici. Tirano un sospiro di sollievo invece  Killa e la Carrà che possono puntare su un cavallo vincente. Anche il pubblico si alza in piedi, rende onore a tanto merito, con applausi a scena aperta e Armand si commuove.

“Corpo, voce, swing, divertimento” così lo definisce la Carrà che nei movimenti lo paragona ad Adriano Celentano: “ Sei vicino a quello che cerco. Tu hai cantato con swing divertendoti molto. Scegli me”.

Quando Armand dichiara la sua età, 45 anni,  Emis Killa quasi non ci crede: “Come 45?”. Perché la sua verve, la sua grinta, i suoi occhi e il suo sorriso dimostrano quanta voglia di fare, di esprimersi, di comunicare ci siano in lui.

“Raffaella Carrà è la mia ispirazione da quando sono arrivato in Italia”. Con queste parole Armand sceglie di entrare a fare parte del team della Carrà.

Terminate le audizioni, la prossima settimana si darà il via alle“Battle”, i “duelli” che vedranno gli artisti sfidarsi l’uno contro l’altro.