PALERMO – Maurizio Zamparini spera sempre di poter riuscire a vendere quanto prima il Palermo. L'imprenditore friulano proprio ieri è arrivato nel capoluogo siciliano per fare il punto su alcuni temi che gli stanno molto a cuore. Non soltanto il campionato di Serie B della squadra, cominciato con due pareggi e appena una vittoria, ma molto, molto di più. Zamparini ha cominciato con una visita nel quartier generale della squadra allenata da Tedino a Boccadifalco, seguita dal faccia a faccia con il direttore sportivo Rino Foschi. Poi i vis-a-vis, se vogliamo, ancora più importanti: Sicindustria, Unicredit, per concludere in bellezza con il sindaco Leoluca Orlando.
Al campo "Tenente Onorato" di Boccadifalco il patron rosanero ha discusso con i giocatori la delicata questione della spalmatura degli ingaggi, stesso discorso fatto con Foschi. La presenza del presidente di Sicindustria e del dirigente Unicredit è invece legata a possibili ingressi di liquidità da parte di imprenditori palermitani, anche se Zamparini ha sempre in ballo la trattativa con una cordata americana. Che, da per suo, ha preso tempo perché vuole vederci chiaro.
"Da Orlando abbiamo avuto una conferma della sua disponibilità sullo stadio, a breve ci sarà un incontro tra il Comune e gli investitori per valutare tempi e modalità. Il prossimo passo lo faranno in prima persona. Vincenzo Di Fresco è un amico ed è presidente della Fondazione Falcone ma è più facile che venga nominato Ponte. Non c’è nessun collegamento tra lui e questo fondo, ma anche per lui vale lo stesso discorso, ambire all’Europa senza stadio è impossibile", ha spiegato lo stesso Zamparini. E lo stadio invece? Qui sta il principale nodo da sciogliere.
Per questo Zamparini ha incontrato il sindaco Leoluca Orlando, il quale ha dato la massima disponibilità per la costruzione di una nuova impiantistica sportiva. L'apertura del primo cittadino è pressoché totale: "L'Amministrazione comunale ha tutto l'interesse a che la città sia dotata di impiantistica sportiva adeguata alle aspettative delle nostre squadre di eccellenza e dei tifosi, che possono per altro essere volano di nuova economia e sviluppo".