La 74esima edizione del Festival di Sanremo è iniziata, dopo una lunga attesa. La prima serata della kermesse musicale non ha deluso le aspettative e ha visto, tra i mattatori, il mitico Rosario Fiorello. Lo showman siciliano ha portato nella città dei fiori il suo Viva Rai2, con un cambio di location che gli consentirà, in questi giorni, di seguire da vicino l’evento musicale più atteso dell’anno.
Tra gli ospiti che hanno raggiunto Fiorello, ci sono stati Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble e Piero Barone, che insieme formano il trio de Il Volo. Sia Boschetto che Barone sono siciliani e non è mancato un divertente fuori programma, che ha visto i cantanti e lo showman in quello che hanno definito un “cavallo di battaglia”: la canzone “Tirichitolla“, cantata proprio in siciliano.
Il testo del brano della tradizione è in siciliano, ironico e anche un po’ “ammiccante”! Con grande ironia, Il Volo e Fiorello hanno intrattenuto gli ospiti all’esterno del Teatro Ariston, portando una ventata di sicilianità.
Prima dell’esibizione, lo showman siciliano ha scherzato con i tre ragazzi, facendo loro i complimenti per l’esibizione, ma anche per il loro aspetto. La verve di Fiorello è stata talmente coinvolgente, che anche Ginoble, a un certo punto, ha detto “Sugnu sicilianu puru io!“.
Il Volo è arrivato a Sanremo 2024 con il brano “Capolavoro“. Si tratta della terza partecipazione del gruppo, dopo aver esordito con una vittoria al Festival di Sanremo 2015 con “Grande Amore”. Nel 2019 sono tornati con “Musica che resta“. “Capolavoro è un brano che racconta un po’ la nostra crescita personale e artistica. Anche perché tornare con le stesse cose rappresenterebbe un po’ essere sempre gli stessi e non cambiare mai”, ha detto Ginoble, in un’intervista a Fanpage.it.