Per la prima volta all'Asp di Messina è stato impiantato il pacemaker più piccolo al mondo, di nome "Micra", a tre pazienti che precedentemente erano stati sottoposti a espianto di sistemi pacemaker tradizionali a seguito di infezioni Cied. L'intervento è avvenuto nel reparto di Cardiologia interventistica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina, diretto da Ludovico Vasquez.
Lo strumento utilizzato è un decimo della grandezza di un pacemaker convenzionale, pesa 2 grammi, misura poco più di 2 centimetri e ha una longevità stimata di circa 12 anni. Viene impiantato direttamente nella cavità cardiaca attraverso la vena femorale e non prevede l’impianto di elettrodi di stimolazione.
Dopo essere stato posizionato, il sistema Micra, ancorato al cuore attraverso piccoli ganci appositamente progettati, emette impulsi elettrici in grado di regolarizzare il battito cardiaco attraverso un elettrodo posto sul dispositivo.
A differenza delle attuali procedure d’impianto, quella del Micra Tps non necessita di alcun filo o catetere e non richiede incisioni nel torace, né la creazione di una tasca sottocutanea, eliminando, così, il rischio di potenziali complicanze legate alla procedura tradizionale.