In pensione a 67 anni dal 2019 e quasi a 70 nel 2050: a mettere in evidenza questo scenario è stato il presidente dell'Istat Giorgio Alleva, durante un'audizione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti modifiche all'articolo 38 della Costituzione per assicurare l'equità nei trattamenti previdenziali e assistenziali.
Il presidente dell'Istat ha sottolineato che l'accesso al trattamento pensionistico si sposterà sempre più avanti: "Dai 66 anni e 7 mesi in vigore per tutte le categorie di lavoratori dal 2018 si passerebbe a 67 anni a partire dal 2019 quindi a 67 anni e 3 mesi dal 2021. Per i successivi aggiornamenti, a partire da quello del 2023, si prevede un incremento di due mesi ogni volta, con la conseguenza che l'età pensionabile salirebbe a 68 anni e 1 mese dal 2031, a 68 anni e 11 mesi dal 2041 e a 69 anni e 9 mesi dal 2051".