Più pensionati che lavoratori tra gli impiegati alla Regione. Se quello siciliano non è un record, poco ci manca. Un record, tra l'altro, costosissimo: come scrive "LiveSicilia", si parla di ben 600 milioni di euro all'anno, 596 per la precisione. Fiumi di denaro destinati a salire: i pensionati dell'isola del settore cresceranno per i prossimi 20 anni. In particolare, si legge:
Nel 2036, raggiungeranno infatti quota 20.321 unità, quasi doppiando i dipendenti in servizio che già tra una decina di anni dovrebbero ridursi di molto, fino a 11 mila circa. Dal 2036, poi, il numero dei pensionati dovrebbe iniziare a scendere, "in quanto i nuovi ingressi in servizio – si legge nello studio – dovuti al forte turnover degli attivi dal 2021, essendo particolarmente giovani, sono ancora lontani dal pensionamento". Non a caso, nel periodo tra il 2037 al 2041 l'età media dei regionali in servizio tornerà a essere molto più bassa: circa 40 anni a fronte dei 56-59 anni di media dei dipendenti nel periodo tra il 2020 e il 2027 e dei 52 anni e mezzo attuali. Insomma, bisognerà aspettare almeno 20 anni perché i pensionati calino e l'amministrazione si ritrovi più snella e più giovani. Ma oggi è ancora una Regione per vecchi.