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Inaugurato a Catania il museo delle auto storiche

Uno spazio culturale totalmente rigenerato nel cuore di Ognina. È stato ufficialmente consegnato alla città di Catania il Museo delle Auto Storiche della Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua.

Nata dalle ceneri di un’ex concessionaria Citroen, la grande area espositiva di circa 1.300 metri quadrati ospita 25 vetture d’epoca, certificate dall’Automotoclub storico italiano e munite di Crs (Certificato di rilevanza storica), e oltre 6 mila libri di diritto.

Dopo la benedizione dell’arcivescovo metropolita di Catania Luigi Renna, che ha provveduto anche a tagliare il nastro, è seguita una conferenza a cui hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose della città, tra cui il questore di Catania, Giuseppe Bellassai, l’assessore alle Attività produttive del Comune di Catania, Giuseppe Gelsomino, l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco, il direttore della Caritas diocesana di Catania Nuccio Puglisi e il direttore generale della filiale catanese della Banca d’Italia, Gennaro Gigante.

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Tantissimi i cittadini accorsi per partecipare all’inaugurazione ufficiale di un’esposizione permanente nata grazie alla passione e alla volontà del direttore del Quotidiano di Sicilia, Carlo Alberto Tregua, che, nel corso del suo intervento, ha ricordato le varie tappe dell’iniziativa. “Riteniamo che etica e valori siano fondamentali per una comunità. Ovviamente sono valori di tutti i tempi, perché una comunità senza equità e rispetto reciproco non può stare in piedi”, ha sottolineato il direttore Tregua.  

Il Museo non vuole essere soltanto uno spazio espositivo, ma anche un polo culturale che verrà ulteriormente arricchito da importanti attività che verranno portate avanti nel corso del 2024. “Questa antica rimessa Citroen che abbiamo riconvertito in museo è anche un luogo dove si presenteranno libri, si creeranno eventi sportivi, mostre storiche e fotografiche. Una città come Catania non può fare a meno di avere luoghi che consentano ai cittadini di avvicinarsi sempre più alla cultura”, ha sottolineato il vicedirettore del Quotidiano di Sicilia, Raffaella Tregua.

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Nel corso della giornata inaugurale, la Fondazione Tregua ha consegnato due borse di studio a studenti siciliani, che si sono distinti per il loro brillante percorso di studi e che potranno fruire del contribuito per partecipare a un master universitario di secondo livello. Inoltre, a dimostrazione dell’alto valore culturale dell’evento, sono stati donati 30 abbonamenti alla stagione 2023-2024 del Teatro Stabile di Catania destinati agli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi del Villaggio S. Agata di Catania.

Il valore della condivisione e della solidarietà come impegno civile di una Fondazione che da anni è in campo per dare il proprio contributo. “Vi è la necessità di sinergie – ha detto il questore Bellassai -, che tutte le forze vive e oneste si uniscano per cercare di venire incontro ai bisogni di Catania. Questa è una città spettacolare, che ha grandissime possibilità e tutti insieme ce la possiamo fare”.

Il riconoscimento è arrivato anche a livello nazionale dall’Automotoclub storico italiano che ha inserito il Museo della Fondazione Tregua all’interno della mappa dei musei presenti sul territorio italiano realizzata dalla Commissione Storia e Musei dell’Asi, rappresentata per l’occasione dal commissario Giuseppe Valenza.

Dopo la conferenza, i presenti hanno potuto ripercorrere la storia dell’automobile lungo un itinerario che ha avuto come cicerone d’eccezione Vincenzo Carbonaro, presidente dello storico club La Manovella Acireale, nonché componente nazionale della Commissione Tecnica Auto dell’Asi. 

Redazione