La Protezione Civile Regionale della Sicilia ha emanato un avviso per rischio incendi e ondate di calore valido per la giornata di oggi, martedì 26 luglio. Sono diverse le aree della nostra Isola da “bollino rosso“: il caldo record non molla la presa sulla nostra Isola, di seguito tutti i dettagli e le previsioni per la giornata di oggi.
Rischio incendi e ondate di calore in Sicilia
Mentre il Nord dell’Italia fa i conti con un repentino cambio di scenario dal punto di vista del meteo, il Sud e la Sicilia continuano a fronteggiare temperature elevate e, sulla nostra Isola, sono diverse le città da “bollino rosso” o a rischio incendi a causa del caldo.
La parte meridionale di un’estesa saccatura, presente su gran parte dell’Europa settentrionale, tende a raggiungere le regioni settentrionali dell’Italia, apportando un graduale peggioramento con rovesci e temporali, dapprima sulle aree alpine in estensione alle prospicienti pianure.
Sulle altre regioni in tempo, invece, il tempo si mantiene stabile e soleggiato con temperature ancora molto elevate, specie sulle zone interne e pianeggianti del Sud. Nella giornata di oggi, martedì 26 luglio, la fenomenologia temporalesca si mostrerà ancora molto attiva su Emilia-Romagna e Triveneto.
Nel pomeriggio si estenderà alle restanti zone montuose del Centro-Nord. La ventilazione subirà un temporaneo rinforzo da nord-ovest sulla Sardegna e di Bora sull’Adriatico, avviando una graduale diminuzione delle temperature.
L’avviso della Protezione Civile
Come anticipato, la Protezione Civile Regionale della Sicilia ha provveduto a diramare un avviso di allerta. Per quanto riguarda il rischio incendi, bollino rosso per le province di Agrigento e Caltanissetta, con pericolosità alta. Rimangono in preallerta le altre province della Sicilia.
Andando, invece, al rischio ondate di calore, la Protezione Civile segnala bollino rosso e “Livello 3” sia a Palermo che a Catania. Nello specifico, a Catania si potranno toccare picchi di 38°C, a Palermo 37°C. Messina si mantiene nel “Livello 1”, con temperature elevate, ma che non rappresentano un rischio rilevante per la salute della popolazione. Si tratta di condizioni che possono precedere il verificarsi di condizioni di rischio.