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Ora che il peggio è passato, è il momento di accertare le responsabilità per l’incendio divampato a Stromboli. Le fiamme si sono sono partite sul set della fiction sulla Protezione Civile. La casa di produzione ha spiegato di aver richiesto tutte le autorizzazioni necessarie, ma il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, in diretta su Facebook ha smentito quanto affermato.

Incendio a Stromboli, il sindaco: «Nessuna autorizzazione»

Giorgianni ha voluto comunicare con la propria cittadinanza attraverso un video in diretta: «Questo evento mi ha colpito particolarmente, anche se in passato ci sono già stati incendi. Ci sono stati momenti in cui la preoccupazione è stata forte, si temeva che potesse degenerare», ha esordito, aggiungendo che sarà necessario del tempo per stimare i danni e che verrà chiesto lo stato di calamità.

«Non lascerò correre ciò che questa amministrazione e io potremo fare. Si tratta sicuramente di un’azione umana. Non si può lasciare correre, faremo il possibile per identificare i responsabili di una cosa troppo grave». Il primo cittadino ha dunque voluto replicare alle notizie circolate su autorizzazioni richieste per l’accensione di fuochi.

L’ordinanza con il divieto di accendere fuochi

«L’amministrazione non ha concesso e non potrebbe concedere l’accensione di un fuoco in un’area che tra l’altro è Riserva», ha spiegato Giorgianni. «L’amministrazione, come sempre fa, ha concesso le autorizzazioni per la promozione del territorio, con qualche deroga ad alcune ordinanze, come accesso sopra i 400 metri, e il diritto alla riprese. Altri tipi di autorizzazione sono di competenza di altri enti, l’autorizzazione non le ha concesse e non potrebbe concedere».

Il sindaco ha anche ricordato che esiste un’ordinanza, da lui firmata, la numero 45, che recita testualmente: «Al di fuori del periodo di grave pericolosità incendi, tra il 16 ottobre e il 14 giugno di ogni anno è tassativamente vietato accendere fuochi nelle giornate ventose e nei periodi in cui insistono venti di scirocco, anche se da altri enti autorizzati».

La società di produzione: «L’accaduto sembra dovuto al caso»

La società 11 Marzo Film Srl, produttrice della fiction “Protezione Civile”, «Esprime tutto il proprio rammarico per quanto accaduto nell’isola di Stromboli e la propria vicinanza alla comunità dell’Isola che in queste ore ha dovuto fronteggiare gravi disagi e preoccupazioni. Alla luce dei primi rilievi e dei dati raccolti sul luogo dell’incidente, l’accaduto sembra dovuto al caso ed all’imprevedibile».

«Sono ancora in corso ulteriori e più approfonditi accertamenti sulla dinamica del fatto ed i relativi risultati saranno messi a disposizione delle Autorità, con cui la produzione sta collaborando – si legge nella nota -. Tutti i necessari permessi ed autorizzazioni erano stati richiesti ed acquisiti e la realizzazione di ogni scena era stata affidata a professionisti di sicura esperienza e competenza. Si aggiunge, inoltre, che la produzione, pur in assenza di alcun obbligo in tal senso, aveva richiesto ed ottenuto la presenza ed il supporto dei Vigili del Fuoco».

«Sarà fatto tutto il necessario – conclude la nota – per cooperare con le Autorità e per limitare il più possibile il disagio sopportato dalla popolazione dell’Isola, che ha accolto la nostra troupe con grande calore ed accoglienza».

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