Sostanzione novità in vista per le comunicazioni relative agli infortuni sul lavoro. Dal 12 ottobre, infatti, all'Inail andranno comunicati per motivi statistici e informativi gli infortuni che producono una prognosi superiore a un singolo giorno, escluso quello in cui si verifica l'infortunio. L'obbligo è legato a quanto previsto dal decreto 183/2016, per effetto del quale l'articolo 18 del decreto legislativo 81/2008 imporrà al datore di lavoro di "comunicare all'INAIL, o all'IPSEMA, in relazione alle rispettive competenze, a fini statistici e informativi, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un'assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell'evento e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un'assenza dal lavoro superiore a tre giorni".
La comunicazione risponde a finalità di orientamento, programmazione, pianificazione e valutazione dell'efficacia di azioni di prevenzione degli infortuni e delle malattie correlate al lavoro, nonché di indirizzo delle relative attività di vigilanza, per migliorare progressivamente i livelli di efficacia degli interventi. Il mancato rispetto degli obblighi di comunicazione comporta sanzioni pecunirarie fino a 1.972 euro in caso di infortuni più brevi e fino a 4.932 euro per assenze superiori ai 3 giorni.