Venerdì 10 giugno, alle ore 19,30, il sindaco Leoluca Orlando intitolerà il Centro Internazionale di Fotografia e il viale principale dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo a Letizia Battaglia (che ha diretto il Centro). Le intitolazioni avverranno nell’ambito dell’iniziativa “Su questo spazio faccio sogni meravigliosi”, in programma dalle ore 18,30 e fino alle 22,30.
Sarà un venerdì all’insegna degli eventi dedicati alla grande fotografa scomparsa di recente. «Il viale principale dei Cantieri Culturali alla Zisa e il Centro internazionale di Fotografia da venerdì 10 giugno porteranno il nome di Letizia Battaglia», aveva annunciato il sindaco Orlando. Battaglia ha diretto a lungo il Centro, portando a Palermo numerosi eventi e raccontando i grandi fotografi internazionali.
A partire dalle 18,30, inoltre, avrà luogo l’iniziativa “Su questo spazio faccio sogni meravigliosi“. Fino alle ore 22,30, al Centro Internazionale di Fotografia, ci saranno installazioni video e sonore dedicate alla fotoreporter che, con i suoi scatti, ha fatto la storia della fotografia. All’inizio del mese di maggio la Rai ne ha raccontato la vita, con la fiction “Solo per Passione” di Roberto Andò.
«Palermo – ha detto Orlando – ha espresso la gratitudine e l’apprezzamento a Letizia Battaglia per la sua straordinaria sensibilità artistica e il suo amore per la città. A conferma di questa gratitudine e di questo apprezzamento venerdì 10 giugno alle 19.30 verranno intitolati a Letizia il viale principale d’accesso dei Cantieri Culturali della Zisa e il Centro internazionale di Fotografia, a ricordo di una straordinaria fotografa apprezzata in tutto il mondo a conferma del suo contributo dato al cambiamento culturale della città».
Il sindaco ha inoltre firmato una determina per la collocazione di una targa in memoria di Letizia Battaglia in via Discesa dei Giudici, sul prospetto dello storico locale “Stagnitta“. La targa, che sarà scoperta martedì 14 giugno, recita: «Luogo della memoria. A Letizia Battaglia in ricordo del suo amore per Palermo e delle sue soste in questo storico locale».