Con il suo muso dolce ha conquistato i tanti turisti che ogni anno affollano le Isole Eolie. Adesso i 40 abitanti e i pochi villeggianti rimasti piangono Iside, l’asinella-taxi di Ginostra. Apparteneva a una coppia tedesca che aveva deciso di vivere a Stromboli ed era arrivata alle Eolie da oltre 10 anni. Una presenza fissa e apprezzata. Il suo padrone, Ulrich Stulgies, la utilizzava per salire e scendere dall’aliscafo e dalla nave, per trasportare la merce. Un tragitto dal piccolo porto al soprastante abitato. Come è noto, il borgo di Ginostra è privo di mezzi. Non erano troppi i viaggi per Iside, perché soprattutto in inverno, a causa del mare mosso, l’isola rimaneva senza collegamenti anche per giorni.
Qualora fosse necessario, Iside faceva la spola anche fino all’abitato di Lazzaro. Tutti le volevano bene ed era diventata un po’ un simbolo di Ginostra. Dopo la sua morte sono rimasti nel borgo quattro asinelli. Tre di loro vengono utilizzati per la spazzatura, mentre la quarta, al momento, si gode il panorama. In passato Ulrich Stulgies e la moglie, Karol Hoffman, per aiutare il borgo avevano anche invitato la cancelliera tedesca Angela Merkel. Sono naturalmente addolorati per la perdita ma, a quanto pare, presto faranno sbarcare un’erede di Iside.
La presenza degli asinelli in Sicilia e, in particolar modo, sulle isole minori, è storica. Da sempre hanno aiutato i siciliani nei trasporti e, soprattutto quando le strade non consentono la circolazione di mezzi, sono l’unico modo per muoversi. In un’altra isola, Pantelleria, è molto prezioso il retaggio dell’Asino Pantesco. Una razza che si sta recuperando e che si spera possa tornare a popolare le terre siciliane. Foto: Salvo Cannizzaro – Licenza.