L’Isola delle Correnti è uno di quei luoghi della Sicilia dotati di un fascino unico. Una località sospesa tra realtà e leggenda, tra mare e terra, che regala grandi emozioni. Ci troviamo nel territorio di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). L’isoletta, dalla forma tondeggiante, è collegata alla terraferma da un braccio artificiale. Nelle giornate in cui la bassa marea la trasforma in una penisola, rappresenta l’estremo meridionale della Sicilia, geograficamente più a sud di Tunisi e più a nord di Hammamet. Dall’Isola delle Correnti si gode di una vista molto speciale. Qui, infatti, avviene l’incontro tra il mar Ionio e il mar Mediterraneo: un romantico bacio tra i due mari, che hanno trovato una sorta di spartiacque molto suggestivo.
Il fascino dell’Isola delle Correnti
Il contesto circostante è uno dei più apprezzati di tutta la Sicilia. Lo scrittore Gesualdo Bufalino, nel suo “Il fiele ibleo”, a proposito del vertice Sud-Orientale della Sicilia, ha scritto: “Ma passando per Scicli, per Ispica, strappate un indugio alla fretta, a vantaggio dei bei palazzi, delle cattedrali solenni, quindi proseguite di corsa verso Pozzallo e Pachino, dove il mare vi chiama. Il mare d’Ulisse, con le tartarughe marine e gli uccelli di passo che fanno sosta sui fari in attesa del balzo d’oltremare. Poiché qui siamo davvero veramente nel calcagno della penisola. Qui, se dopo un esiguo guado d’acqua approdate in barca all’Isola delle Correnti, i pochi centimetri quadrati di sabbia che calcate sotto le scarpe sono veramente, stavolta, l’ultimo lembo d’Europa”.
Il paesaggio racchiude secoli di storia: sull’isolotto non c’è molta flora, ma si trovano abbondanti piantine di porro selvatico, capperi e altri arbusti, tipici della macchia mediterranea. Poche, pochissime, le tracce dell’uomo. C’è il faro, dove decenni fa alloggiava il farista con la sua famiglia: ha una forma rettangolare e davanti un piazzale. Ormai è in disuso. Vi sono anche i resti di una vecchia postazione militare. A rendere ancora più affascinante l’Isola delle Correnti è il mito: qui, infatti, secondo leggenda avrebbero veleggiato i marinai di Ulisse.
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