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Isola delle Femminile ancora al centro dei riflettori. Dopo la notizia di un party abusivo organizzato da due medici palermitani, interrotto dalle forze dell’ordine, sul sito della Romolini Immobiliare, l’agenzia toscana specializzata nel mercato di residenze storiche e ville di lusso, campeggia ancora l’annuncio di vendita dell’isolotto da 15 ettari.

Questa volta, però, il prezzo è sceso drasticamente. Isola delle Femmine è, in realtà, in vendita già dal 2017, ma da quando l’annuncio è stato pubblicato per la prima volta ora il prezzo si è quasi dimezzato, passando dai tre milioni e mezzo dell’ottobre 2017, ai tre del 2019, fino all’attuale richiesta di 1.650.000 euro.

Un calo drastico giustificato dai vincoli severi che impediscono a qualsiasi acquirente di alterare il paesaggio o edificare sulla terraferma e che rendono l’isolotto ideale solo per chi voglia preservarne il suo stato naturale e non intenda sfruttarlo da un punto di vista commerciale.

Sull’isolotto, dove si sono insediati i gabbiani reali e varie specie di uccelli migratori, vige, infatti, una riserva naturale orientata, istituita dalla Regione siciliana nel 1997 e gestita dalla Lipu.

Gli attuali proprietari sono quattro fratelli, eredi di Rosolino Pilo. Con tutta probabilità la scelta di abbassare il prezzo deriva dal desiderio di concludere l’affare più velocemente.

Isola delle Femmine: un patrimonio da tutelare

La storia di Isola delle Femmine affonda le sue radici nel XVI secolo, quando qui fu eretta una torre di avvistamento per difendere la Sicilia dai frequenti attacchi delle navi barbaresche. Oggi, questa torre è in rovina, ma rappresenta un simbolo tangibile di un passato di difesa e resistenza.

Oltre alla torre, l’isola vanta tracce di epoche precedenti. I resti romani, probabilmente risalenti al periodo successivo alla seconda guerra punica, includono vasche in pietra e calcestruzzo utilizzate per la preparazione di piatti tipici a base di pesce.

Risalgono, invece, al Medioevo un antico pozzo e vasche per la raccolta delle acque piovane, testimonianze tangibili della vita e delle necessità dei tempi passati.

Negli anni passati, ci sono stati diversi tentativi di raccogliere fondi per acquisire l’isola e renderla patrimonio pubblico. Movimenti civici come quello del Movimento 5 Stelle hanno promosso raccolte fondi online per preservare Isola delle Femmine come bene comune, anche se finora senza successo.

Nel 2020, un gruppo di artiste e donne culturalmente attive ha anche cercato di mobilitare risorse per un simile obiettivo, evidenziando l’interesse pubblico e la preoccupazione per il futuro dell’isola.

Nell’annuncio di vendita si legge: “L’acquisto dell’isola è un’opportunità unica per chi è alla ricerca di un ‘trophy asset’: un utilizzo parzialmente privato o semplicemente un’opera di recupero e salvaguardia di un bene unico nel suo genere. Il restauro conservativo della torre permetterebbe di renderla utilizzabile come residenza privata, immobile di rappresentanza, immagine aziendale oppure la realizzazione di un museo che permetta ai turisti di apprezzare non solo il carattere naturalistico dell’isola ma anche quello storico, artistico e archeologico”.

Isola delle Femmine ad oggi è più di un semplice pezzo di terra in vendita. È un frammento di storia che, nonostante le sue limitazioni legali, continua a suscitare interesse e affascinare chiunque desideri possedere un pezzo di autentica Sicilia.

Foto da Wikipedia e sito Romolini Immobiliare