La Sicilia spinge sull’acceleratore della campagna vaccinale per sconfiggere il Coronavirus. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha annunciato l’avvio delle prenotazioni anche per gli over 50 (nati fino al 1971 compreso) a partire da domani, 5 maggio, e della vaccinazione di massa per tutti i maggiorenni delle isole minori, prima Lampedusa e Linosa poi le altre, a partire da venerdì 7 maggio. Ecco i dettagli.
«In mattinata – ha spiegato Musumeci – partirà una comunicazione in tal senso al generale Figliuolo. Nessuna volontà di disobbedire al Piano nazionale, spero abbia comprensione. Alle due precedenti lettere inviate ci è stato risposto che prima bisognava mettere in sicurezza gli ultra 80enni e i “fragili”: un principio nobile che condividiamo pienamente. Ma è chiaro che non abbiamo poteri sanzionatori o coercitivi per convincere i riottosi a vaccinarsi. Nessuno, pertanto, può accusarci di fughe in avanti. Dobbiamo correre, altrimenti non usciremo mai da questo tunnel». La Regione Siciliana ha anche fornito i dati della campagna vaccinale fino a oggi.
Dall’inizio della campagna vaccinale, in Sicilia sono stati già somministrati oltre un milione e mezzo di vaccini (poco più di un milione come prima dose e il resto come seconda). Al momento, nell’Isola, risulta già immunizzato (con doppia dose o monodose del vaccino Janssen) il 10 per cento di tutta la popolazione. Mentre la prima somministrazione copre il 21 per cento dei cittadini siciliani. Il dirigente generale dell’assessorato alla Salute, Mario La Rocca, ha fornito anche il dato delle scorte di AstraZeneca ancora in possesso delle autorità sanitarie regionali: 250mila, di poco inferiori alle dosi necessarie per poter effettuare i richiami nelle prossime settimane. Sabato, a Catania, si sottoporrà alla vaccinazione il presidente Musumeci.
Da settimane i sindaci delle Isole Minori spingono per avviare il piano isole Covid-free della Sicilia. Adesso ci sono le date, che affiancano l’avvio delle prenotazioni per gli over 50. «Dobbiamo andare avanti – ha aggiunto Musumeci – vaccinando quanta più gente possibile. Abbiamo aspettato abbastanza e nessuno può accusarci di non aver rivolto la prioritaria attenzione alle fasce più deboli e fragili. Niente più scorte nei frigoriferi, in attesa che avvenga una “conversione” da parte dei cittadini diffidenti. Aver registrato in Sicilia cinque decessi, che secondo i mass media potevano essere collegati alla somministrazione di AstraZeneca, ha determinato una psicosi comprensibile ma ingiustificata. Tutto questo ha rallentato non solo l’immunizzazione della fascia anagrafica interessata, ma ha anche avuto una ricaduta negativa sugli ultra ottantenni. E non ce lo possiamo permettere. Gli operatori sono pronti e le Asp già mobilitate: andiamo avanti».