Una sfida senza precedenti: attraversare lo Stretto di Messina, camminando su una fettuccia larga 1,9 centimetri. Proprio così: non si tratta di una traversata a nuoto, ma di un percorso mozzafiato da un’altezza vertiginosa, a 256 metri sul livello del mare. Il protagonista sarà il 32enne funambolo estone Jaan Roose, tre volte campione di slackining: l’atleta Red Bull percorrerà un percorso di 3,6 chilometri, coprendo la distanza tra la costa calabrese e quella siciliana, su una fettuccia di larghezza di appena 1,9 centimetri.
Il tempo di percorrenza dovrebbe essere di oltre tre ore, praticamente lo stessa durata di un viaggio in treno ad alta velocità da Milano a Roma. Roose attraverserà lo Stretto di Messina, superando l’attuale record mondiale, che ha coperto una distanza di 2,7 chilometri. “Sarà una grande sfida – ha raccontato Jaan Roose – Il livello di follia da 1 a 10? 10+1″. Il coefficiente di difficoltà è molto alto e l’atleta estone non può ancora prevedere con esattezza il tempo di percorrenza, stimato tra le tre e le quattro ore.
“Le mie sensazioni? Un mix di eccitazione e paura. Mentre sono in quota sento un po’ di eccitazione, un po’ di paura, un po’ di fastidio per dover attraversare una distanza così lunga. Non ho maestri né avversari”. L’impresa è senza precedenti, poiché nessuno si è mai cimentato in qualcosa del genere. Sarà un’ultramaratona durissima, sia per il fisico che per la mente, con l’obiettivo di battere il record mondiale di slackline, superando di quasi un chilometro il precedente primato (2,7 chilometri).
Jaan Roose partirà dal pilone di Villa San Giovanni, da un’altezza di 265 metri, misura superiore al più alto grattacielo italiano. Cercherà dunque di arrivare a Torre Faro, congiungendo Scilla e Cariddi, a un’altezza di 230 metri, coprendo una distanza superiore alla lunghezza di ben trenta campi di calcio. La data non ancora ufficiale, ma l’atleta estone tenterà l’impresa nel mese di luglio, in base alle condizioni atmosferiche.