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Scopriamo insieme la ricetta della Frittella Siciliana. Il nome “frittella” può suonare come un qualcosa da associare alla frittura, ma siamo ben lontani dal definire questo gustosissimo piatto di verdure.

Il fatto che oggi si chiami frittella è dovuto ad una storpiatura di un vecchio vocabolo palermitano  attraverso il quale si identificava un tempo solo ed esclusivamente questo piatto.

La frittella palermitana nasce dal matrimonio di tre ortaggi tradizionali: fave, piselli e carciofi.

Un piatto unico decisamente corposo che si può utilizzare come cena o come antipasto e contorno (nel caso in cui le porzioni fossero modeste).

Una condizione essenziale per preparare una buona frittella è quella di usare ingredienti freschi e di stagione. Per tradizione la si cucina la prima volta in occasione della festa di San Giuseppe, proprio per rendere onore all’arrivo sugli scaffali e le tavole palermitane di fave, piselli e carciofi.

Come ogni piatto tradizionale siciliano, anche questo prevede la combinazione dei suoi ingredienti principali con l’aceto zuccherato, per dare quel tocco di agrodolce in cui ancora oggi sopravvive l’incontro storico tra la nostra civiltà e quella saracena. Il risultato finale è un pout pourri di sapori e odori straordinari e insoliti, che rendono la frittella uno dei piatti più tipici della cucina siciliana.

Ricetta Frittella Palermitana

Ingredienti:
fave fresche da sgusciare 2 kg;

piselli freschi da sgusciare 1 kg (se surgelati 400g);

carciofi 5;

cipolla 1;

limone 1;

olio evo qb;

sale pepe qb;

Preparazione:

Sbucciate le fave (meglio se sono piccole e tenere) e i piselli.
Togliete ai carciofi le foglie esterne, tagliate la punta di circa 3 cm e tagliateli a metà. Togliete anche quella porzione nota come barbetta, se non vi piace.

Prendete un tegame e fate appassire la cipolla tagliata finemente. Aiutatevi con un pochino di acqua per evitare che la cipolla imbiondisca troppo.

Tagliate le metà dei carciofi a fettine non troppo sottili e aggiungeteli al soffritto di cipolla. Aggiungete anche il resto degli ortaggi: fave e piselli.

Cuocete il tutto per una mezz’ora, aggiustando il sapore con del sale.

Alla fine non resta che tritare del pepe sopra la frittola e servirla tiepida o fredda.

Nota: Per preparare la versione in agrodolce aggiungete a questi ingredienti mezzo bicchiere di aceto ed un cucchiaio di zucchero a fine cottura, facendo sfumare l’aceto su fiamma vivace.

Autore | Viola Dante;