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Avete mai sentito parlare della leggenda del cavallo senza testa? Per raccontarvela, oggi abbiamo deciso di fare tappa a Catania. Le fantasie dei siciliani non risparmiano l’età dei Vicerè, trecento anni di storia siciliana che iniziano dal 1412 con Ferdinando I di Castiglia e finiscono con Ferdinando III di Sicilia.

Nel 1700 circa nacque la leggenda del cavallo senza testa. A Catania, in via Crociferi, di notte avvenivano incontri che non dovevano essere notati: intrighi amorosi, complotti o cospirazioni.

Per evitare, appunto, che nessuno vedesse o sapesse, venne messa in giro la voce che in quelle zone vagasse un cavallo senza testa.  Un rimedio perfetto, in quanto la gente evitava di uscire nelle ore notturne ed avvicinarsi alla via Crociferi.

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Un giorno, un ragazzo fece una scommessa con degli amici: in piena notte sarebbe andato in via Crociferi e per dimostrarlo avrebbe piantato un chiodo sotto l’arco delle monache di San Benedetto.

Così fu!

Una notte si recò sotto l’arco e piantò un chiodo non accorgendosi che un lembo del suo mantello rimase impigliato, quindi, quando provò a scendere dalla scala soddisfatto della sua impresa, sentì che qualcosa o qualcuno lo tirava da dietro. Pensando di essere stato afferrato dal cavallo senza testa, morì di crepacuore.

Di Alessandra Cancarè 

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