I familiari di Totò Riina tornano a scagliarsi contro la stampa. Dopo Lucia Riina e le polemiche sollevate per la mancata assegnazione del bonus bebè, a parlare è Antonino Ciavarello, marito dell’altra figlia del boss, Maria Concetta, e genero di Totò Riina. «Gente di legge e giornalisti accaniti contro di noi», ha scritto Ciavarello su Facebook.
«Avete sequestrato con ingiusta violenza la mia azienda, ma non potrete mai sequestrare il mio sapere ed il mio mestiere – scrive Ciavarello – e per questo risorgerò presto dalle mie ceneri come l’Araba Fenice più grande e più forte di prima. Per il resto arriverà il giudizio di Dio anche per voi che avete permesso edautorizzato violenza verso gente innocente, per voi che avete eseguito e per voi che state ripetendo a pappagallo quello che la regia vi ha scritto. Quel che avete fatto lo riceverete da Dio moltiplicato 9 volte, voi ed i vostri figli fino alla settima generazione. Gloria a Dio!. Spero veramente che questa mia pubblica denuncia possa fare intervenire tutti gli interessati preposti del territorio Lecce-Brindisi in modo da chiarire la mia posizione infangata da un associazione di gente di legge e giornalisti prevenuti ed accaniti nei miei confronti».
Il riferimento è al sequestro avvenuto nei giorni scorsi, che ha interessato conti bancari e aziende dei Riina.