La Rappresentante di Lista lancia l’idea di un concertone per raccogliere fondi per la popolazione colpita dalla guerra in Ucraina. Veronica Lucchese e Dario Mangiaracina hanno invitato i colleghi artisti a unirsi a loro, attraverso un tweet. L’iniziativa ha subito riscosso un grande successo, soprattutto tra i fan.
«Un concertone per raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita. Noi ci saremmo. Chi vorreste su quel palco? Colleghe, amici, musiciste, cantanti, facciamo qualcosa!». Bastano poche parole per fare partire una nuova gara di solidarietà a sostegno della popolazione colpita dalla guerra in Ucraina. A scrivere è La Rappresentante di Lista, il duo “siciliano a metà”, che ha conquistato il Festival di Sanremo con la sua “Ciao Ciao”.
Attraverso un tweet, Veronica e Dario hanno scritto: «Stiamo attraversando un momento di crisi e noi come artisti dobbiamo leggere il nostro presente e probabilmente abbiamo letto anche questa cosa, con la nostra canzone. Anche perché un amico che è stato in Ucraina ci ha raccontato che già mesi fa stavano ripulendo i rifugi contro le bombe – avevano spiegato alla stampa -. Quindi evidentemente non è una cosa scattata una settimana fa».
«Bisogna stare uniti quando manifestiamo – avevano aggiunto -, bisogna ritrovarsi per condividere dei temi che sono fondamentali per l’essere umano: la pace, dire no alla guerra e no alle armi. Il modo migliore è sentirsi vicini e non sentirsi soli, come probabilmente si stanno sentendo tanti nostri co-umani».
L’idea de La Rappresentante di Lista ha ricevuto molti consensi. I fan hanno risposto alla domanda del duo, taggando a loro volta tanti cantanti e gruppi. All’appello ha subito risposto Francesca Michielin, che ha scritto: «Io ci sarò!».
A Bologna, lo scorso venerdì, si è tenuta una manifestazione contro la guerra a cui ha partecipato, tra gli altri Gianni Morandi. Il cantautore si è esibito, con il brano “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”. Il sindaco Matteo Lepore ha scritto in risposta al La Rappresentante, spiegando che «la città di Bologna è a disposizione».
Chissà se il concertone a sostegno della popolazione e dei profughi colpiti dalla guerra in Ucraina diventerà realtà. Quel che è certo è che, al momento, in tutto il mondo si moltiplicano le manifestazioni per la cessazione del conflitto e il ritorno della pace.