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La Sicilia è una terra dalle mille sorprese e ci saranno sempre dei luoghi da scoprire. Adesso con il Metaverso si potrà raggiungere il Tempio C di Selinunte e scoprirlo intatto, con le tre metope, superstiti (delle dieci originarie).

Nel Metaverso le meraviglie di Agrigento

Ad oggi sono conservate al Museo Archeologico Salinas, a Palermo. Sarà possibile vedere le metope. Queste sono scampate a terremoti, saccheggi e tombaroli. Anche il Satiro bronzeo è tra i gioielli da scoprire. Questo è emerso dalle acque ed esposto a Mazara del Vallo. Potrete godervi anche una passeggiata nella Valle dei Templi fino al Tempio della Concordia, cercando di immaginare come doveva essere l’antica Akragas.

L’impatto sul turismo

Questo progetto è assolutamente innovativo e il suo impatto è tangibile grazie allo Stand Sicilia alla Bit – la Borsa Internazionale del Turismo – a Fiera Milano: da oggi a martedì 14 febbraio, operatori del turismo e della cultura, potenziali turisti, giornalisti e tanto pubblico potranno scoprire il mondo del Metaverso applicato al patrimonio siciliano.

Un esempio di virtuosa collaborazione fra i Dipartimenti del Turismo e dei Beni culturali della Regione Siciliana, e il mondo dell’università e della ricerca: le tecniche di digitalizzazione e di grafica tridimensionale arrivano in Europa dai Balcani e in particolare dallo Science and Technology Laboratory (Stl) dell’Università Internazionale di Gorazde.

Metaverso: esperimento di visita virtuale

Questi esperimenti di visita virtuale sono coordinati da Felice Crescente, direttore del Parco archeologico di Selinunte, a cui fa capo anche il Museo del Satiro; e di cui è consulente il presidente dello Stl, prof.
Marcello Conigliaro che è legato da un rapporto stretto con i parchi archeologici siciliani. Lui per la prima volta ha realizzato esperimenti di “realtà aumentata” traendo spunto dalle tecniche militari. Questo gli ha permesso di concentrarsi su sistemi “fissi” (primo in Italia e tra i primi nel mondo) di intervista del patrimonio in realtà aumentata. Ha suggerito ai tecnici del Dipartimento regionale dei Beni culturali di adottare questi sistemi per la fruizione del patrimonio della Valle dei Templi, che era appena stato istituito. Questo ha un impatto decisivo verso la digitalizzazione.

“L’occasione arriva dalla Bit”

Lo afferma il prof Conigliaro, consulente del Parco di Selinunte. “Oggi precediamo tutti e entriamo per primi nel mondo virtuale del Metaverso. L’occasione di una ribalta di rilievo internazionale arriva dalla Bit dove arriviamo con poche parole d’ordine, semplici e chiare: rigore scientifico, inclusione, rispetto per ogni identità culturale, facilità d’accesso”.

Come funziona

Nel grande stand della Regione Siciliana alla Bit, sarà possibile accedere in maniera virtuale, ai monumenti siciliani. Grazie all’aiuto di tecnici dello Science and Technology Lab, chiunque potrà indossare i visori e così andare alla scoperta dei gioielli della Sicilia. Si sceglierà un alter ego digitale (un Avatar), da un elenco di immagini in funzione dell’età, del genere, del proprio stile, del colore della propria pelle e del proprio credo religioso. Dunque lui entrerà nell’Hub, sceglierà un libro o un souvenir, assaggiarà un prodotto a km0.

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