Che la Sicilia fosse una sorta di Bengodi del turismo è risaputo. Ma la recente ricerca di Confesercenti/SWG aggiunge un tassello in più a un già lusinghiero mosaico: la Sicilia è la seconda meta turistica preferita dagli italiani. Davanti, di soli 3 punti percentuali, c'è la Puglia, che vanta il 17% delle preferenze; tutte le altre regioni sono molto al di sotto.
Su un campione di oltre 100 mila intervistati, il 14% ha dichiarato che trascorrerà le prossime vacanze in Trinacria. Manco a dirlo, i luoghi prescelti sono Palermo, Taormina, Cefalù e la zona di Realmonte, ormai pluridecorata nel mondo per la splendida Scala dei Turchi (nella foto). Non lontani il Catanese e Giardini Naxos, mentre Trapani e Mazara del Vallo continuano ad avere un discreto seguito.
Orgoglioso il presidente regionale di Assoturismo Confesercenti Sicilia, Gaetano Pendolino, che però invoca l'impegno di tutti:
Si provveda a individuare misure straordinarie di promozione per confermare le attese e se possibile tentare di rosicchiare ulteriori spazi ai nostri competitor. Si auspica, inoltre, che il territorio si organizzi al meglio per accogliere e stimolare la domanda turistica nonché per sollecitare la debole propensione di spesa dei turisti che dimostrano di guardare con interesse le nostre destinazioni. È chiaro che siamo ancora ben lontani dalle performance turistiche a cui potrebbe ambire la Sicilia. Rimane ancora tanto da fare e auspichiamo che la recente approvazione in Giunta delle linee strategiche e di indirizzo politico per la programmazione dello sviluppo turistico della Sicilia possano rilanciare, con l’attiva compartecipazione della componente privata, un settore che tanto può contribuire alla crescita economica, allo sviluppo dei territori e alla tenuta dei livelli occupazionali della nostra terra.