"La sposa nel cuore", sarà presentato martedi 24 maggio 2016 alle ore 16:00 "Accademia del Lusso" via Principe Belmomte 105 c/o Istututo Santa Lucia – Palermo
Rosaria Nestorini Musumeci, la figlia Venera Musumeci Polisano, il nipote Alfio Polisano, ultimo erede maschile di una genealogia di self made women, donne assennate, capaci di cogliere al volo le occasioni che si presentano e prendere decisioni giudiziose. Partendo dalla capostipite, Giuseppa Crudele, di umile famiglia contadina, ma animata da innata capacità di leggere le motivazioni per fare microimpresa nel difficile contesto caratterizzato da risorse limitate della Giarre tra le due guerre, il libro tratteggia un secolo di attività dell’impresa di famiglia a Giarre (Catania), focalizzando l’obiettivo sulla fondatrice, Rosaria Nestorini (1926 – 2010), di cui l’Autrice ricostruisce la biografia e l’attività attraverso testimonianze indirette, per arrivare allo stilista e menager Alfio Polisano.
Sullo sfondo, il contesto di una cittadina che passa dal fiorente artigianato tra Otto e Novecento, alla modernizzazione industriale, alla crisi attuale. E insieme, la trasformazione della famiglia e del ruolo della donna.
Dalla biografia di Rosaria Nestorini emerge un forte senso della dignità femminile conquistata a partire dal lavoro e dalla coscienza orgogliosa della propria arte ed altresì una costante nella storia delle donne meridionali e segnatamente siciliane: più che l’emancipazione dalla tradizione, la ricerca del cambiamento nella tradizione.
La scoperta di figure come questa testimonia che dar voce a soggetti finora misconosciuti e sottovalutati sotto un’indistinta categoria di “lavoro ombra” risponde al bisogno di tornare a fare i conti con l’identità del territorio, con un tessuto di ingegni e storie che non hanno esaurito il loro ciclo. Si tratta, infatti, di protagoniste nel lavoro di tessitura dell’ordito e della trama della memoria di una comunità, in quanto soggetti che hanno segnato di sé la storia di un paese, le sue tradizioni, il suo benessere. E forse, a partire da qui, potremo riguadagnare l’orgoglio di appartenenza alle nostre piccole patrie.
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Marinella Fiume, nata a Noto (Sr), laureata in Lettere classiche, è dottore di ricerca in Lingua e Letteratura italiana; docente di Lettere nei Licei, ha collaborato per un decennio con la Scuola universitaria di specializzazione per l’insegnamento nelle Superiori dell’Università di Catania. Sindaco di Fiumefreddo di Sicilia (Ct) per due legislature, è stata socia fondatrice e presidente dell’Associazione antiracket “Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Già responsabile della Commissione Arte e Cultura della Fidapa – Distretto Sicilia, è socia della Società italiana delle Storiche, della Società delle Letterate, della Società giarrese di Storia Patria e Presidente del Soroptimist “Val di Noto”. Tra le sue pubblicazioni: Sibilla arcana Mariannina Coffa (1841-1878), Appendice: Epistolario amoroso Coffa – Mauceri (2000, Premio Franca Pieroni Bortolotti – Comune di Firenze e Premio FIDAPA “Rosa Balistreri”), i romanzi Celeste Aida Una storia siciliana (2008), Feudo del mare La stagione delle donne ( 2010), Sicilia esoterica (2013); (con B. Iacono) Voglio il mio cielo Lettere della poetessa Mariannina Coffa al precettore, ai familiari, agli amici (2014); ha scritto alcune biografie per il Dizionario Italiane (a cura di E. Roccella e L. Scaraffia, Roma 2004) e curato il Dizionario biografico Siciliane (Siracusa 2006) e gli Atti del convegno Sguardi plurali Mariannina Coffa (Messina 2016).
photo © Alessandro Lo Piccolo
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