Nell'artigianato di Sciacca occupa il primo posto l'arte della ceramica. Già nel 1282 si producevano pezzi in ceramica. Dal recupero di ceramica a Gela e ad Agrigento di provenienza saccense che adornavano i palazzi nobiliari, e il ritrovamento a Sciacca di forni per la cottura e pezzi di maiolica è possibile affermare che Sciacca era centro di produzione e di commercializzazione di ceramica fin dai tempi più remoti.
Questi ritrovamenti danno la possibilità di conoscere i nomi dei maestri operanti tra il 15° e il 17° secolo: Lu Xuto, Scoma, Francavilla, Piparo, Di Facio, Lo Boj, Bonachìa e Lombardo.
La ceramica saccense ha contribuito e contribuisce all'arricchimento artistico di monumenti, chiese e nell'arredamento urbanistico, come il Duomo di Monreale, decorata con migliaia di mattoni del maestro Lombardo (1498), la chiesa di S. Margherita di Sciacca decorata con mattoni forniti dai maestri Scoma e Francavilla (1496).
Oggi i giovani che vogliono intraprendere questa attività possono frequentare i corsi dell'Istituto Scuola d'Arte ed ottenere il diploma d'istruzione superiore secondaria.
Attualmente decine di botteghe producono, con le stesse antichissime tecniche: vasellame, ceramiche di arredamento, pezzi per l'arredo urbano, piastrelle, statuette, pannelli, oggetti religiosi e tanti altri svariati prodotti.
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