«All’improvviso non ho capito più niente. Ero posseduto e ho colpito mio padre non so quante volte». Così Maurizio Bavaresco, attore e body builder, ha raccontato ai poliziotti cosa ha fatto. «Ho accoltellato il mio papà, ho fatto una grossa stupidaggine. Non so se è morto, aiutatemi vi prego…». Gli agenti si sono precipitati a casa del giovane e hanno trovato il cadavere del padre Dario, 66 anni, tassista vicino alla pensione.
A quanto pare, il figlio lo ha sgozzato nel sonno, dopo averlo colpito con più di 10 coltellate. In seguito, avrebbe preso bende e cerotti, tentato di medicarlo, quindi, in preda al terrore è uscito dall'appartamento e ha vagato per qualche centinaio di metri, prima di imbattersi nella volante. «Un ragazzo che non sembrava normale, si vedeva che aveva qualche problema – raccontano Raza e Kamal, due commercianti bengalesi titolari dell’emporio sotto il palazzo -. Girava da solo per il quartieri, poi veniva qui e si comprava un gelato. Spesso rideva senza un motivo, a volte lo vedevamo con il padre e la madre. Un tipo strano, ma non aveva mai fatto niente di male».
Maurizio ha lavorato nel mondo del cinema e della tv: ha recitato nel film "Grande, grosso e Verdone" di Carlo Verdone, ma ha anche preso parte alle fiction "L'altra scuola" e "Provaci ancora prof 3. Pare che adesso stesse per iniziare un ciclo di cure da uno psicologo: non è chiaro se prima di uccidere il padre abbia litigato con lui.