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Emergono i primi dettagli dell'autopsia fatta sui resti di Pamela Mastropietro, la ragazza di 18 anni uccisa e smembrata in provincia di Macerata. Sul corpoci sono "segni di violenza applicata sicuramente in condizioni di vitalità", ha spiegato Mariano Cingolani, il medico legale che ha svolto gli esami. Le domande senza risposta sono molte, ma il medico ha detto: "Ci arriveremo, anche se "il sezionamento del cadavere è stato fatto in modo scientifico per cancellare le prove".

"Io, con gli strumenti giusti e un tavolo operatorio ci avrei messo almeno 10 ore per sezionare un corpo in quel modo, non posso credere che sia stato fatto in una vasca da bagno", ha aggiunto. La ragazza ha subito un colpo alla tempia con un oggetto contundente (o uno spigolo) e una coltellata al fegato, oltre ad aver assunto una dose probabilmente letale di droga.

Gli indizi, al momento, hanno messo nei guai il nigeriano Innocent Oseghale, che tuttavia non è l'unico indagato. Nel registro degli indagati è iscritto anche un secondo pusher, Desmond Lucky, anche lui nigeriano, accusato di concorso nei reati ma anche di spaccio di droga.