Quali sono le figure lavorative più richieste? La nuova classifica stilata da InfoJobs, piattaforma italiana per la ricerca online, ha preso in analisi l’andamento del mercato e le richieste, in collaborazione con l’Osservatorio Mercato del Lavoro 2022.
In totale, nel corso dell’anno appena trascorso, le richieste pubblicate dalle aziende sono state quasi 410mila, con un calo pari a circa il 3% rispetto al 2021. Analizzando le offerte, InfoJobs ha poi stilato una classifica delle professioni più richieste in Italia nell’ultimo anno, riassunta nella top 10 che trovate di seguito.
Andando ancora di più nel dettaglio, si evidenzia come il primo semestre del 2022 sia stato in linea con il 2021. La situazione è cambiata nella seconda parte dell’anno. Filippo Saini, Head of Job di InfoJobs, spiega: “Il 2022 è stato un anno complesso e articolato, segnato da scenari economici, sociali e geo-politici che, come ovvio, hanno plasmato l’andamento del mercato del lavoro“.
Per quanto riguarda il secondo semestre, “Dopo i primi sei mesi di sostanziale continuità con un 2021 in ripresa, è stato caratterizzato da una contrazione delle nuove opportunità gestite tramite i classici annunci di lavoro, a favore di attività di ricerca più mirate. Assistiamo infatti a un importante aumento di oltre il 40% delle aziende che preferiscono attivare strumenti di ricerca che consentano di selezionare il candidato ideale nel nostro database di oltre 6,5 milioni di profili”, conclude Saini.
La stessa ricerca accende i riflettori anche sulle regioni che pubblicano il maggior numero di offerte di lavoro. Il 32% delle richieste arriva dalla Lombardia, seguita dall’Emilia Romagna, con il 17% e il Veneto, con il 13%. Solo queste tre regioni, quindi, contribuiscono al 62% del totale.
Subito fuori dal podio troviamo il Piemonte, con il 9,3%, seguito da Toscana e Lazio con il 6%. La Sicilia non figura tra le regioni che si contraddistinguono per il maggior numero di offerte. Non ci sono, in generale, regioni del Sud ai primi posti della classifica.
Analizzando le singole province, il primato di richieste arriva da Milano, con il 12,4%, seguita da Torino con il 5,2% e da Roma. La “Città Eterna” è terza con il 5%. Bergamo e Brescia registrano il 4,2%, segue Bologna con il 4% e in calo rispetto al 2021.