Nuove opportunità di lavoro a tempo indeterminato con il maxiconcorso Ripam: i posti disponibili in Sicilia sono 663, tra Regione e Comuni. Il bando è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le politiche di coesione e riguarda l’assunzione di 2.200 funzionari presso lo stesso Dipartimento e nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per inviare le domande c’è tempo fino al 7 novembre 2024.
L’iniziativa del Governo, sostenuta dalla Commissione europea e finanziata con risorse europee e nazionali attraverso il Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, prevede l’assunzione con contratti a tempo indeterminato di giovani neolaureati. L’obiettivo è modernizzare la pubblica amministrazione, migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze, garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti.
Le procedure di concorso si concluderanno entro la fine del 2024, quindi i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione e saranno pienamente operativi dalla primavera del 2025.
Il concorso punta alla selezione e all’assunzione di 2.200 unità di personale non dirigenziale, di cui 71 riservate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri e 2.129 destinate alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché alle città metropolitane, alle province, alle unioni dei comuni e ai comuni. La quota maggiore di personale andrà alla Regione siciliana.
Tra le figure ricercate ci sono specialisti nel campo giuridico legale finanziario, specialisti di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici, specialisti di settore scientifico tecnologico, specialisti nel campo ecologico ambientale, in attività culturali, nel campo informatico digitale.
Concorso Ripam requisiti
Per potersi candidare bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana; maggiore età; godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
- non avere riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione.
- Per i candidati ai posti disponibili presso il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud è richiesto il possesso della cittadinanza italiana e della condotta incensurabile, oltre all’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni.
Per quanto riguarda i titoli di studio, invece, è necessario essere in possesso di uno dei titoli di laurea indicati nel bando (disponibile qui).
Come fare domanda
Si può presentare domanda per uno solo dei profili e dei codici di concorso previsti nel bando, esclusivamente per via telematica. Per compilare la domanda bisogna autenticarsi sul portale del reclutamento della pubblica amministrazione InPA. È necessario essere in possesso di credenziali Spid o di carta d’identità elettronica Cie, identità Cne o eIDAS.
Una volta entrati nella propria area personale bisogna compilare il format di candidatura e il proprio curriculum vitae. Per la partecipazione al concorso i candidati devono essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata PEC o di un domicilio digitale. Le domande di candidatura vanno inviate entro e non oltre le 23:59 del 7 novembre 2024. Bisogna anche effettuare, a pena di esclusione dal concorso, il versamento della quota di partecipazione di 10,00 euro, seguendo le indicazioni riportate sul Portale inPA. Il contributo di ammissione non è rimborsabile.