Le due dee rinvenute clandestinamente a Morgantina alla fine degli anni ’70, furono immesse nel mercato antiquario statunitense e acquistate da un noto miliardario che nel 2002 le donò al museo dell’Università della Virginia con l’impegno che non fossero restituite alla Sicilia prima di cinque anni. Trascorso questo periodo l’Università della Virginia ne curò la restituzione all’Italia. Dal 2009 le due dee sono esposte al Museo Archeologico di Aidone. Si tratta di pregevoli e rare opere di età arcaica (VI a.C.) realizzate in marmo di Taso (isola greca del mar Egeo). Maggiori informazioni:
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/deadimorgantina/News_single.asp?editid1=3
Prima della loro partenza per Milano le sculture sono state sottoposte, nei laboratori del Museo Salinas, a una serie di complesse analisi diagnostiche e di accurati interventi di restauro da parte del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro.
Seppure solo per poche ore, la città di Palermo potrà ammirare – per la prima volta e dopo i restauri – le due splendide e misteriose divinità, assise nei loro troni e avvolte nelle stole di Marella Ferrera.
Francesca Spatafora
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