Oggi vi racconterò la Festa di San Giovanni che si celebra a Castelbuono , ridente comune medievale, sulle Madonie,
il 24 Giugno .
Tramite una formula si diveniva cumpari (tra uomini) o cummari (tra donne); praticamente era un presentare la propria amicizia, tramite San Giovanni, a Dio stesso, una specie di Sacra unione.
Anche quest'anno verranno create , nelle vie del Paese, delle "postazioni" con quarare fumanti di fave , dove si potranno trovare anche delle pergamene per certificare eventuali nascite di “CUMPARI o CUMMARI DI SAN GIOVANNI.
La manifestazione prevede, anche spettacoli, canti e balli e culminerà con la premiazione della migliore quarara , secondo valutazioni predeterminate, relative all’allestimento, all’ospitalità, alla qualità e gusto dei prodotti offerti alla degustazione.
Noi andremo a cenare al "Giardino di Venere" dello Chef Salvatore Baggesi , che vi consiglio vivamente
Per tutti coloro che mi leggono e che non vivono in Sicilia, ho pensato di cucinare anch'io le fave bollite che si gustano intinte in un pinzimonio di olio d'oliva, sale e pepe, con un goccino d'aceto.
Si tengono a bagno per una notte (come si fa con i legumi secchi) e poi si lessano in abbondante acqua con una foglia d'alloro, per circa due ore. Il sale si aggiunge a metà cottura. Quando saranno morbide, si scolano e si servono con il pinzimonio .
Si gustano togliendo la capocchia della fava, e schiacciando la fava, dal basso in modo che esca la polpa morbida e si possa intingere nel pinzimonio.
E' un'ottima idea per un aperitivo rustico e originale , accompagnato da un buon rosso, corposo e profumato.
Ingredienti per 4 persone:
– 1\2 kg di fave secche non decorticate
– 1 foglia d'alloro
– sale q.b.
Ingredienti per il pinzimonio:
– 1\2 tazza di olio extravergine d'oliva
– 1\2 cucchiaino di sale
– una macinata di pepe nero
– 1 cucchiaino d'aceto
Procedimento:
– mettere le fave a mollo per una notte
– aggiungere 1 cucchiaio di sale a metà cottura
– cuocere in abbondante acqua con una foglia d'alloro sino a che saranno morbide (almeno 2 ore)
– scolarle e servirle fumanti con il saporito pinzimonio