Forse non tutti lo sanno, ma un gruppo di donne di Motta Camastra, piccolo comune del Messinese arroccato sui monti della Valle dell’Alcantara (famosa per le due Gole), porta avanti una bellissima iniziativa. Le “Mamme del Borgo“, come si fanno chiamare, aprono le loro case e le loro cucine. La signora Mimma prepara gli antipasti, Antonella e Carmen si occupano della pasta fatta in casa, ma non finisce qui. Poi ci sono l’agnello locale e il dolce di noci del territorio.
Tutto viene preparato con prodotti del territorio e materie prime a chilometro zero. Gli ospiti vengono accompagnati lungo un percorso, mentre esplorano il borgo. Tra una casa e l’altra gli vengono offerte le pietanze, in spazi appositamente attrezzati.
“Siamo meno di seicento abitanti con il rischio che tanti se ne vadano – spiega Mariangela Currò che organizza il gruppo delle mamme – con la nostra iniziativa facciamo vivere il borgo, anche fuori dalla stagione estiva. I prodotti che utilizziamo sono tutti locali e diamo un po’ di lavoro a contadini e allevatori”.
Le mamme del Borgo: l’idea
Il progetto “Le mamme del borgo” è nato nel 2016. Ha preso spunto da un’analoga iniziativa di Tricase Porto, in Puglia. Il significato è quello della cucina casalinga diffusa: le numerose cucine di un borgo si uniscono per offrire ricette tradizionali, sapori genuini e casalinghi. Un modo per dare un contributo concreto ad un’economia in sofferenza. “Un perfetto binomio tra street food e home restaurant – aggiunge Currò – che segue le ultime tendenze del social eating”.
Scopo dell’iniziativa è la valorizzazione del territorio. Si punta anche alla destagionalizzazione del turismo, grazie anche al clima che consente un’attività lungo i mesi di bassa stagione. I turisti italiani e stranieri hanno risposto in modo positivo. Dietro ad un rimborso spese molto contenuto, hanno la possibilità di vivere il paese e condividere con gli abitanti le tradizioni gastronomiche casalinghe. Il menu include caponata, polpette cotte nelle foglie di limone, maccheroni lavorati al ferretto, agnello al forno e crostata di noci.