In occasione del 2 novembre, si rinnovano in Sicilia le tradizioni della Festa dei Morti. Si tratta di una ricorrenza molto sentita, che mantiene viva la memoria di quelli che non ci sono più. Al mattino i bimbi trovano dei dolcetti come premio per il loro buon comportamento, lasciato dai cari che li hanno lasciati. Si tratta di un modo per rendere il concetto della morte meno spaventoso e anche per fare sì che il legame con si mantenga. I biscotti Ossa di Morto sono tra i dolcetti più famosi. Sono abbastanza particolari, a partire dal nome. Anche il procedimento per realizzarli è un po’ inusuale. Si crea, infatti, un impasto in cui la percentuale di zucchero è maggiore della farina e si aromatizza con chiodi di garofano e vaniglia.
I biscotti, posizionati sulle teglie, si fanno asciugare all’aria per tre giorni, senza mai voltarli. In questo modo, la parte a contatto con la teglia rimane umida, mentre l’altra si asciuga. Quando poi si infornano, accade qualcosa di “magico“. La parte inferiore, che è umida, a contatto con la teglia calda si scioglie e, così, fuoriesce parte dell’impasto interno. Questo, che ha una elevata percentuale di zucchero, si caramellizza, sprigionando un buonissimo profumo. In alcune parti della Sicilia le Ossa dei Morti si mangiano anche durante le festività natalizie: se conservati bene, si mantengono perfettamente.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito!
Foto e ricetta di Mimma Morana