Dalla Prefettura che aprirà al pubblico l’appartamento presidenziale riservato al Capo dello Stato, all’Archivio di Stato che è uno scrigno della memoria della città e presenterà documenti importanti sulla ricostruzione dopo il terremoto del 1908.
Ma soprattutto l’antica abbazia di santa Maria di Mili voluta dal gran conte Ruggero, tra le più antiche testimonianze normanne in Sicilia: appena recuperata, aprirà al pubblico dopo oltre dieci anni.
Diciannove luoghi con numerosi siti inediti, passeggiate alla scoperta della città, ma anche dei dintorni, arrampicandosi sui borghi arroccati come Forza d’Agrò dove si potrà vedere una collezione inedita di grandi artisti del ‘900; o scoprendo il ciclo del grano di Fiumedinisi; e altre esperienze che porteranno tra antichi mulini, alla scoperta di collezioni d’arte gioiello, tra i “cocciulari” di Ganzirri o in musei che si “animeranno” per i visitatori.
Le Vie dei Tesori ritorna a Messina per il sesto anno e con un’edizione da ricordare. Si parte sabato 10 settembre e si va avanti per tre weekend fino al 25 settembre.