La leggenda del Vascelluzzo è una delle leggende messinesi più famose, che accompagna la processione del Corpus Domini. Si narra che il vascelluzzo apparve durante per salvare dalla fame i messinesi durante il lungo assedio posto dalle truppe angioine. Alla fine del XIII secolo una tremenda carestia flagellava la città.
Prima di stabilire la pace di Caltabellotta, gli Angioini cercarono riconquistare le città perdute nella guerra del Vespro, soprattutto Messina.
Per assalire la città, Roberto D’Angiò mandò il suo esercito a Catano e assediò anzitutto Reggio Calabria, in modo che non potesse aiutare la città siciliana. A Messina, che era sotto il dominio di Federico II, il cibo iniziò a scarseggiare. Vedendo che la città era in crisi, si recò Alberto, un monaco in odore di Santità, mentre stava celebrando messa nella chiesa del Carmine.
Durante l’offertorio, Alberto iniziò a pregare e una voce dal cielo disse: “Exaudivit Deus preces Tuas!” (Dio ha esaudito le tue preghiere). Poco prima che i fedeli uscissero dalla chiesa, arrivarono tre navi, i cui equipaggi scaricarono del grano, quasi senza parlare. Le navi tornarono da dove erano venute, anche se nessuno conobbe mai la loro provenienza.
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