Secondo la tradizione nella chiesa madre di Lentini si conserva un busto reliquiario d'argento contenente il cuore di sant'Alfio, che la sera del 9 maggio viene portato in processione.
All'una di notte viene aperta la chiesa e inizia il giru santu, ovvero il giro santo effettuato dai tradizionali nuri, cioè uomini coperti solo da calzoncini bianchi, che scalzi toccano correndo i luoghi legati al martirio dei tre fratelli, invocandoli con la tipica espressione prima Ddiu e i santi mattri (prima Dio e poi i santi martiri) a cui si risponde mattri santi (martiri santi).
Il 10 maggio il fercolo argenteo di sant'Alfio e le reliquie vengono portati in processione dai cavalieri del santo Sepolcro con il mantello bianco crociato di rosso, la deputazione ed i devoti spingitori, i canonici con la mozzetta purpurea. La città è vestita a festa, tramite le tradizionali luminarie, e gli stendardi rossi appesi ai balconi delle case, con la scritta "W S. Alfio", "W. S. Alfio S. Filadelfo S. Cirino" o semplicemente "W. i SS. Martiri".
Tutto questo è accompagnato da momenti commoventi, fino all'alba del 12 maggio, quando il Santo viene riposto nella sua cappella.
I nuri accostati all'ex cattedrale di Lentini, in procinto di iniziare il giru santu.
I festeggiamenti in onore ai santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino a Lentini rientrano negli appuntamenti religiosi, culturali e folkloristici più importanti nel panorama siciliano ed italiano.
Foto di Gianni Guercio
Foto dei nuri da Wikipedia